Il Manifesto 27 agosto 1999

CHIAPAS

L'escalation delle ultime due settimane

- GIA. PRO. - SAN CRISTOBAL, CHIAPAS

Giovedì 12 agosto - Un reparto di circa cento soldati arriva nelle vicinanze della comunità di Amador Hernández, all'entrata della riserva ecologica dei Montes Azules. I militari fanno parte di un contingente di oltre cinquemila soldati che, nei giorni precedenti, si sono schierati intorno alla riserva con il pretesto di un'azione di rimboschimento. In realtà, i reparti sono in pieno assetto di guerra e si accampano in una zona in cui l'esercito non era ancora mai penetrato, chiudendo con una manovra di accerchiamento il "santuario" zapatista de La Realidad.

Venerdì 13 agosto - Più di quattrocento soldati trasportati con elicotteri rafforzano il primo contingente e bloccano l'entrata della comunità di Amador Hernández con barriere di filo spinato, impedendo in questo modo il transito agli stessi abitanti. La ragione dichiarata dalle autorità militari è la protezione dei macchinari di un'impresa che sta progettando la costruzione di una strada attraverso la riserva.

Sabato 14 agosto - Trenta osservatori civili, in gran parte studenti e ricercatori della Enah (Escuela Nacional de Antropología e Historia), che stanno partecipando a un incontro in difesa del patrimonio archeologico a La Realidad, avvisati dell'incursione dal subcomandante Marcos, si trasferiscono insieme all'attrice Ofelia Medina nella comunità di Amador per fermare una possibile invasione.

Domenica 15 agosto - Con i piedi feriti da sei ore di marcia nella selva, gli osservatori vengono ricevuti con i gas lacrimogeni dai soldati, che attaccano anche una manifestazione di protesta degli abitanti della zona. Una quindicina di manifestanti, tutti messicani, vengono aggrediti e malmenati. Intorno al filo spinato, continuano a fronteggiarsi i due gruppi.

Lunedì 16 agosto - Il coordinatore governativo del dialogo di pace, Emilio Rabasa, nega che la nuova strada che si vuole costruire sia per fini militari, e continua ad annunciare una nuova iniziativa di pace per il Chiapas.

Martedì 17 agosto - Tutti gli abitanti della zona - compresa la Aric, un'organizzazione contadina che in un primo momento si era mostrata favorevole - si dichiarano contrari alla costruzione della strada e mostrano alle autorità militari le delibere delle assemblee comunitarie.

Mercoledì 18 agosto - Centinaia di bases de apoyo zapatiste - in maggioranza costituite da donne e bambini - confluiscono dalle comunità vicine per protestare di fronte alla barriera militare e adornano il filo spinato di palloncini colorati e fiori chiedendo il ritiro dei soldati.

Giovedì 19 agosto - Arrivano rinforzi della polizia statale, cresce il clima di aggressività. Il governatore Roberto Albores Guillén minaccia di spiccare mandati di cattura contro gli studenti di Città del Messico e l'attrice Ofelia Medina.

Venerdì 20 agosto - La maggioranza priista del consiglio municipale di San Cristóbal dichiara persona "non grata" l'attrice Ofelia Medina e le intima di lasciare lo stato entro settantadue ore.

Sabato 21 agosto - Il governatore del Chiapas fa marcia indietro rispetto alle dichiarazioni del giorno precedente e dice che lo stato è aperto a tutti, anche ai dissidenti. Di fronte alla barriera di Amador continua la manifestazione di protesta degli abitanti .

Domenica 22 agosto - Un comunicato urgente del comando dell'Ezln denuncia la continua avanzata dei militari, che stanno completando l'opera di accerchiamento e l'occupazione di varie comunità della Selva Lacandona.

Lunedì 23 agosto - Una manifestazione indetta dal sindaco di San Cristóbal, cui rispondono solo i tassisti illegali in attesa di licenza, blocca il centro della città reclamando l'espulsione di tutti i non chiapanechi. L'assembramento di poche centinaia di persone si disperde frettolosamente quando migliaia di indigeni scendono verso il centro dalle comunità circostanti per chiedere la smilitarizzazione dello stato e il rispetto degli accordi di San Andrés.

Martedì 24 agosto - Migliaia di indigeni chiedono che l'esercito lasci la comunità di Amador Hernandez. Arriva nella zona una commissione di deputati federali per fare chiarezza sull'accaduto. I deputati dell'opposizione chiedono le dimissioni del governatore Albores Guillén.

Mercoledì 25 agosto - Due riunioni di bases de apoyo zapatiste si svolgono simultaneamente nelle municipalità di Ocosingo e Altamirano. Nella comunità di San José La Esperanza, vicino a Amador Hernàndez, un gruppo di zapatisti affronta l'esercito per impedire ai soldati l'ingresso nella comunità. Tre di loro vengono arrestati. Intanto, la commissione parlamentare va a San José La Esperanza per chiedere l'immediato rilascio delle persone arrestate illegalmente (senza mandato d'arresto). Nello scontro restano feriti due indigeni, colpiti da proiettili, e alcuni soldati.


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