IL PARLAMENTO EUROPEO INTERROGA IL MESSICO

ESIGONO SPIEGAZIONI SUGLI OSTACOLI ALL'INGRESSO DI 29 OSSERVATORI

Il Parlamento Europeo ha chiesto alle autorità messicane di rendere note le ragioni per cui non è stata permessa l'entrata a 29 dei 41 componenti della Commissione Civile Internazionale di Osservazione dei Diritti Umani (CCIODH), che è giunta in Messico per valutare la situazione delle garanzie individuali nel paese.

Secondo l'informazione data dalla CCIODH, la delegazione del Parlamento Europeo per le Relazioni con l'America Centrale e Messico ha dibattuto ieri a Strasburgo sulla negativa del governo messicano a consegnare 29 formule migratorie FM3, documenti che si concedono agli osservatori internazionali.

La commissione civile ha ricordato che la creazione di questo visto speciale nel 1998 ha ristretto l'osservazione internazionale in situ, inoltre considera che questo requisito contraddice le norme elementari della valutazione indipendente, obbligando gli osservatori a consegnare una lista delle persone e dei luoghi che andranno a visitare.

Ha ricordato che tutti i componenti hanno compiuto i tramiti necessari, ma nonostante questo sono state loro concesse solo 11 formule su 41 (e la promessa di altre 5), con la spiegazione che esiste una regola che restringe a dieci il numero massimo di visti speciali concessi per gruppo.

Secondo la CCIODH, durante l'incontro della delegazione parlamentare, diversi deputati si sono indignati per gli ostacoli imposti al lavoro della commissione, soprattutto quando il Trattato di Libero Commercio con l'Unione Europea è basato, nel suo articolo primo, proprio sul rispetto e la promozione dei diritti umani.

In un comunicato stampa, la rappresentanza della CCIODH al Parlamento Europeo, ha detto che alla protesta dei deputati si è aggiunta quella del presidente della delegazione, il socialista portoghese Antonio Seguro, che ha deciso di inviare una lettera alle autorità messicane per chiedere che si impegnino a garantire un funzionamento normale della commissione.

La CCIODH è arrivata in Messico lunedì 15, per realizzare una visita di dieci giorni a Città del Messico e in Chiapas, su invito di ONG messicane.

I suoi componenti si incontreranno con tutte le parti coinvolte nel conflitto: comunità indigene, società civile, autorità messicane e l'EZLN. L'intenzione del suo lavoro è di presentare una pre-relazione all'alto commissario dell'ONU per i Diritti Umani, Mary Robinson, che sarà in Messico dal 23 al 27 novembre.


(tradotto dal Consolato Ribelle del Messico-Brescia)



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