Tom Hansen, espulso l'anno scorso da Migracion, vince la causa

Può rientrare nel paese

David Aponte, La Jornada

Il primo tribunale collegiato in materia penale ha ratificato l'amparo e la protezione della giustizia federale allo statunitense Thomas Hansen, ex direttore del gruppo Pastores por la Paz, contro l'espulsione impostagli dalla Secretaría de Gobernación (SG) nel febbraio 1998.

Via telefonica da Chicago, Hansen ha detto che ciò dimostra che le autorità messicane violano le garanzie degli osservatori dei diritti umani di origine straniera. "In un contesto illegale, l'Instituto Nacional de Migracion (INM) ha espulso più di 150 stranieri negli ultimi due anni. Ha anche preteso di dare una piega politica all'osservazione dei diritti umani in Chiapas", ha dichiarato.

L'attivista ha dichiarato che la risoluzione del tribunale di collegio "rappresenta un esempio del fatto che i giudici possono agire con fermezza per applicare la legge".

- Quando tornerà in Messico?

- Spero al più presto. Mi sto consultando con i miei legali ed è possibile sia durante questa settimana, per visitare il Distretto Federale e il Chiapas.

L'avvocato dello statunitense, Barbara Zamora, presidente dello Studio Giuridico Tierra y Libertad, ha reso noto che il tribunale ha ratificato l'amparo a favore di Hansen, dopo oltre un anno di procedimento.

Ha ricordato che Hansen ottenne un amparo dall'ottavo tribunale di distretto in materia penale nel settembre del 1998, però Gobernacion aveva impugnato il ricorso e sollecitato la revisione nel primo tribunale di collegio.

L'istanza "ha risolto di confermare l'amparo in virtù del fatto che Gobernacion aveva violato l'articolo 16 della Costituzione, e che quindi l'espulsione è stata illegale ed arbitraria, quindi il tribunale ha determinato all'unanimità la concessione dell'amparo, questo significa che Hansen può ritornare nel paese quando vuole", ha detto l'avvocato.

Ha citato che la mancanza è definitiva e "rappresenta un trionfo giudiziario su di un atto arbitrario e capriccioso delle autorità migratorie messicane, che violano le garanzie degli osservatori dei diritti umani provenienti da altri paesi".

Al tempo stesso, costituisce un precedente politico in favore degli stranieri espulsi da Gobernacion. È il primo caso in cui la giustizia messicana revoca l'espulsione di un osservatore internazionale dei diritti umani, ha aggiunto.


[fonte: http://unam.netgate.net/jornada/ratifican.html]


(tradotto dal Consolato Ribelle del Messico-Brescia ezlnbsit@tin.it)



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