ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE.

MESSICO

17 Marzo 1999

Alla Società Civile Nazionale ed Internazionale

Fratelli e sorelle

Per andare nell'onda calcistica mi è sfuggita l'idem e mi sono dimenticato di raccontarvi come va la Consulta Internazionale e la Giornata Internazionale per gli Esclusi del Mondo.

Adesso risulta che nei luoghi meno pensati c'è gente che è interessata a partecipare facendo sentire la propria voce. Ci sono, ad esempio, Giordania, Singapore, Hong Kong, Australia, Isole Canarie, Indonesia, Pakistan, India, Nepal, Zambia e le Isole Figi. Però non solo lì, ci sono anche brigate in: Scozia, Argentina, Bolivia, Cile, Cuba, Nicaragua, Panama, Porto Rico, Uruguay, Paraguay, Stati Uniti, Canada, Giappone, Germania, Belgio, Danimarca, Stato Spagnolo, Francia, Olanda, Inghilterra, Irlanda, Italia, Norvegia, Svezia, Svizzera.

A Djakarta, che è un'isola di Giava, in Indonesia, oltre due decine di persone, che includono Munir, Tatma e Dwi, hanno firmato un documento di appoggio alla consulta. E nella regione di Sanin (che mi dicono significhi "L'ombra delle montagne"), nel Giappone, hanno registrato la brigata "The Ninjas" e ci hanno invitato a visitarli perché i bimbi di lì vogliono conoscerci (pensano che siamo Ninjas messicani!). In Cile, molto vicino al Polo Sud, la brigata "Sherlock" fa onore al proprio nome risolvendo i misteri su come diffondere la consulta. In Belgio, la brigata "Manuel Álvarez Bravo" spiega l'importanza degli Accordi di San Andres. In Nicaragua, sollevandosi dalle macerie che ha lasciato l'uragano "Mitch", preparano la consulta e la giornata per gli esclusi.

In Germania, è nata la brigata "Zapata Lebt Noch" (che vuole dire, dicono, "Zapata Vive"). Anche in Germania, la brigata "L@s Dadaístas Incomplet@s" somma la forza di una cagnolina vecchia del Paraguay e preparano una veglia di 7 ore sulla consulta, nella notte del 20 marzo. In Catalogna, che potrebbe anche essere un municipio autonomo del Chiapas (per i tanti zapatisti che ci sono là), però è nello Stato Spagnolo, e più precisamente a Vic, capitale di Osona, che hanno preparato un libro gigante con informazioni sulla consulta. A Montreal, Canada, la brigata Acteal sta informando sulla consulta fuori dallo spettacolo dei Tigres del Norte. A Toronto, anch'esso in Canada, salutano la partenza dei delegati zapatisti.

E in Norvegia, la brigata "La Cucaracha" avvisa che può coordinarsi con tutti coloro che stanno più a nord di Uruapan! (sí, Michoacán). A Strasburgo, Francia, c'è una brigata che si chiama "CIA" che, bien sûr, non e' la CIA gringa ma il "Cercle de Idealistes Associes" (più o meno "Circolo di Idealisti Associati"). A Barcellona, c'è una brigata che si chiama "El Quijote Aguamielero" e a Río Cuarto, Cordoba, Argentina, un'altra che si chiama "La Mera Petatera".

Ad Albuquerque, Nuovo Messico, USA, le nazioni indie Navajo/Dineh, Apache, Paiute, Lakota, Jemez, Cherokee, Pawnee, Comanche, Tewa, Tiwa, Towa, Acoma, Zuni, Hopi, Sac e Fox, reclamano il loro diritto a partecipare alla consulta in accordo alla Costituzione Messicana del 1821 e hanno formato la brigata "First Nations North to South".

Anche negli Stati Uniti proliferano le brigate promosse dal Movimento Studentesco Chicano di Aztlán (MECHA), dalla Campagna Nazionale per il Voto Assente 2000, il Fronte Indigeno Oaxaqueño Binazionale, la Piattaforma Democratica, la Fratellanza Messicana e molti altri ed altre. Per esempio, la brigata ALAS, a Glendale, California, ha montato un'esibizione fotografica; a Denver, in Colorado, una donna fa sapere che vuole registrare suo marito (la signora è servita); a New York, la brigata AZUL sta coprendo il Bronx, Harlem, Manhattan, Queens, Staten Island e Nueva Jersey.

A Sacramento, California, c'è un programma di radio dove si spiega cosa succede qui, così che da qua mandiamo un saluto ai radio ascoltatori di "Tiro Directo" a Sacramento e li invitiamo a partecipare a questa consulta, che e' per il Riconoscimento dei diritti dei popoli indios, cioè, dei popoli che hanno dato vita e cultura a molti e molte di coloro che ascoltano questo programma. A Storrs, Connecticut, la brigata "El Solitario" è di un solo elemento, però è come se fossero 1.111. A New York, la brigata "La Realidad" dimostra che il mondo è un fazzoletto ovunque si vada. A San Diego c'è la brigata "Villista Antiimperialista Remember Columbus?" che... no comment.

Però il più rilevante negli ultimi giorni è la formazione della Brigata per i diritti della Raza - San Diego che ci comunica che il Progetto dei Prigionieri Chicani Messicani svolgerà la consulta in diversi penitenziari degli Stati Uniti dove ci sono migliaia di messicani e messicane prigionieri. La Brigata non ha denaro, così potrà inviare 500 schede ai principali reclusori degli USA. E da qui diciamo a loro: "¡No le aunque, raza! ¡A darle ese!".

Continuando, vi informo che tutti i Coordinamenti Nazionali che hanno sollecitato la registrazione presso l'Ufficio di Contatto sono stati accreditati.

Idee per il conteggio dei voti e l'invio dei risultati? Eccone qui una: che le brigate e i coordinamenti statali mandino per e-mail i risultati della consulta e che poi, via posta mandino i documenti delle votazioni. Dico, è un'idea, però possono essercene altre e, ovviamente, migliori.

Mutatis mutandi, sarebbe tipo "una consulta che contenga molte consulte", no?

Però veda lei che non tutto è consulta e brigate. Si stanno anche preparando, e bene, diverse iniziative per la Giornata Internazionale per gli Esclusi del Mondo. Da quanto ci raccontano, ci sono già attività programmate in: Francia, Germania, Inghilterra, Porto Rico, Canada, Nicaragua, Argentina, Danimarca, Penisola Iberica e Isole Canarie. In Nicaragua preparano un carnevale d'incontro per il giorno 21 nel pomeriggio. In Catalogna, Valencia e Zaragoza si preparano feste dell'immaginazione; nelle Isole Canarie realizzeranno un incontro a Guayadeque (Isola di Gran Canaria). In Danimarca, a Copenhaghen, il Mexico Gruppen e Tinku hanno già preparato diverse attività.

In Argentina, a Bariloche, Bahía Blanca, Arequito, Chabas, San José de la Esquina, Buenos Aires e Rosario, collegheranno la giornata del 21 con il giorno della MEMORIA, 24 marzo, in cui si uniscono gli attivisti argentini per marciare e chiedere che la memoria viva. Ci scrivono e ci avvertono: "Sta per scoppiare!". Come? Beh, con afiches, musica, murales, trasmissioni radio, video, seminari, batucada (da quelle parti, dicono, ci sarà Leon Gieco), ballo, infine, dignità in molte forme e colori.

Queste buone persone (perché sono buone e sono persone), si sono impegnate tanto con la consulta che si sono date il compito di cercare messicani e messicane in tutta l'Argentina. E ogni volta che ne trovano uno o una, fanno una festa tale che fin qua arriva il rumore. Proprio oggi, internet si è scosso per una notizia che correva da un lato all'altro di quest'eroica rete di cyber esclusi. Il motivo? La rete Argentina aveva trovato, in un paesino di meno di 5.000 abitanti, una messicana! Festa! Però, in più, la messicana è molto interessata a partecipare alla consulta. Doppia festa! Cose come questa sono quelle che quelli di sopra non capiranno mai: il perché di tanta festa e il baccano quando uno incontra l'altro (l'altra, in questo caso).

Ci sono molte altre iniziative e tutte molto buone. Ci felicitiamo con tutti e con tutte e desideriamo per voi il meglio (che, nonostante tutto, sarà sempre poco, comparato a quello che meritate).

Quando ci arriveranno altre informazioni, le faremo circolare.

Via così, allora. Man mano si avvicina la data, crescono le iniziative. E con esse, i tutti e le tutte che abbracciano il mondo dagli angoli più dimenticati del pianeta, e che, abbracciando, si incontrano.

Bene. Saluti e che la festa di incontrare l'altro non finisca mai.

Dalle montagne del Sudest Messicano

Subcomandante Insurgente Marcos

Messico, Marzo 1999


(tradotto dal Consolato Ribelle del Messico-Brescia)

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