La Jornada 17 febbraio 1999

L'Istituto Nazionale di Migrazione (INM) conferma l'espulsione di due cittadini italiani

Elio Henríquez, San Cristóbal de las Casas, Chis., 16 febbraio

L'Istituto Nazionale di Migrazione (INM) ha notificato a due turisti italiani di lasciare il paese per aver partecipato ad attività politiche non autorizzate dal loro permesso migratorio.

Fonti ufficiali hanno dichiarato che a Doriana Sandroni l'INM ha dato 72 ore di tempo - a partire da domenica scorsa - per lasciare il paese, quindi questa mattina è partita per Città del Messico per lasciare il paese ed evitare l'espulsione.

Al suo compagno Marco Bresciani, che si trova in questa città e non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul caso, le autorità migratorie hanno dato dieci giorni per lasciare il paese.

Entrambi, secondo l'INM, hanno partecipato come assistenti e istruttori per i promotori di educazione delle scuole ribelli situate nelle Aguascalientes di Oventic (San Andrés Larráinzar) e Roberto Barrios (Palenque), nonostante il visto rilasciato dal governo messicano fosse di turista, che proibisce di partecipare ad attività che esulano da questa qualità migratoria.

I due italiani erano stati fermati da agenti dell'istituto Nazionale di Migrazione mentre stavano viaggiando verso le comunità zapatiste citate.

Entrambi sono stati detenuti il 14 febbraio a Veracruz.


(tradotto dal Comitato Chiapas "capitana Maribel" - Bergamo)



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