La Jornada 17 febbraio 1999

I 5 MILA DELEGATI ZAPATISTI PARTIRANNO DALLE AGUASCALIENTES IL 12 MARZO

LA CONSULTA, UN PASSO NECESSARIO NEL CAMMINO DELLA PACE: EZLN

LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE: "TUTTO UN SUCCESSO"

Elio Henríquez, San Cristóbal de las Casas, Chis., 16 febbraio

Se la Consulta per il riconoscimento dei diritti indigeni e per la fine della "guerra di sterminio" avrà successo, sarà "un passo nel cammino verso la pace che tutti meritiamo e di cui abbiamo bisogno", ha dichiarato l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).

Ha annunciato che i cinquemila zapatisti che il prossimo 21 marzo parteciperanno al referendum in tutto il paese, sono già stati nominati e partiranno il 12 marzo dalle Aguascalientes chiapaneche: La Realidad, Oventic, La Garrucha, Morelia e Roberto Barrios.

Secondo il gruppo armato, dopo aver fatto un bilancio fino ad ora della fase di promozione e diffusione, la consulta è "un successo completo", già all'11 di febbraio si erano registrate oltre 600 brigate in 30 dei 32 stati.

Mancano solo registrazioni degli stati di Nayarit e Campeche.

Non mancando di citare che oggi si compiono tre anni dalla firma degli Accordi di San Andrés, l'EZLN ha detto che è tempo di passare alla fase dell'organizzazione territoriale della consulta, cioè, nei quartieri, nelle comunità, nei municipi, nelle regioni e nelle entità, per ricevere i delegati zapatisti, organizzare le manifestazioni pubbliche alle quali parteciperanno per il referendum del 21 marzo.

CHE TUTTI ASCOLTINO E SIANO ASCOLTATI

"Questo è molto importante, affinché la consulta sia una mobilitazione ed un dialogo. Una mobilitazione ed un dialogo sono migliori se includono più gente e se sono ben organizzate affinché tutti abbiano un posto e tutti possano ascoltare ed essere ascoltati", ha dichiarato l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale rendendo noti tre comunicati firmati dal subcomandante Marcos.

Ha precisato che in tutte le entità della Repubblica si formeranno coordinamenti statali per organizzare la consulta ed il viaggio degli zapatisti in tutti i municipi del paese.

Questi coordinamenti saranno incaricati del trasferimento dal Chiapas dei delegati ribelli, del loro alloggio e vitto. Inoltre, saranno incaricati della sicurezza dei delegati dell'EZLN nei viaggi di andata e ritorno e durante la permanenza in ogni municipio. "Questo in modo che le forze governative non li infastidiscano né li aggrediscano. Non è per isolarli dalla gente, ma per proteggerli da malintenzionati, ovvero dal governo".

D'altra parte, "insieme ai lavoratori elettrici, insieme al movimento operaio indipendente, insieme alle organizzazioni politiche e sociali oneste, insieme al popolo del Messico" l'Esercito Zapatista di LiberazioneNazionale si è dichiarato contro la privatizzazione dell'industria elettrica, annunciata due settimane fa dal presidente Ernesto Zedillo.


(tradotto dal Comitato Chiapas "capitana Maribel" - Bergamo)



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