Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Messico

17 gennaio 1999

Alla stampa nazionale e internazionale

Dame e cavalieri

Segue un comunicato sulla consulta per i messicani negli altri paesi con un appello per una giornata internazionale per gli esclusi del mondo.

Sta già arrivando il Papa Giovanni Paolo II e nel Governo e in Los Pinos preparano in fretta e furia cosmetici e maquillage. Il volto che devono occultare è quello della guerra in Chiapas, guerra che fa pagare vittime anche alla Chiesa cattolica. Hanno dei problemi Zedillo e Labastida. Come nascondere al Papa che i 45 indigeni che hanno mandato ad assassinare in Acteal stavano pregando per la pace quando sono stati massacrati? Come nascondere le cappelle che i paramilitari di "Paz y Justicia" tengono chiuse? Come passare il maquillage sulle chiese trasformate in caserme dall'Esercito federale? Quale cosmetico può dissimulare la campagna di minacce che sono continuate contro il vescovo Samuel Ruiz García perché rinunciasse alla Conai e per mettere così da parte la Chiesa cattolica rispetto al lavoro di mediazione? Che maschera può zittire le dichiarazioni del generale dell'Esercito federale che, con una traduzione al tzeltal del Vangelo secondo San Marcos in mano, "dimostrava" il collegamento della Chiesa cattolica con i "trasgressori della legge" (ossia con noi zapatisti).

E i maestri detenuti perchè esigono i loro diritti? E la militarizzazione in Oaxaca, Guerrero, Chiapas, Veracruz, Jalisco e nella Huasteca? E gli osservatori internazionali espulsi del paese? E lo scontento popolare per la politica economica? E le imprese fallite?

Si torcono le dita, ma non trovano nulla che possa tappare queste verità. Si fanno il segno della croce e pregano: "Che non faccia dichiarazioni politiche, per favore!".

Qua c'è chi ci dice che non abbiamo da preoccuparci per le provocazioni governative durante la visita del Papa, però quando se ne va...

Bene. Saluti e non è nel Vangelo che dice: "La verità vi farà liberi"?

Dalle montagne del sudest messicano

Subcomandante Insurgente Marcos

Messico, Gennaio 1999

P.S.: Quanti dubbi di fronte al menù. Tra il chilorio sinaloense e il mole poblano, qual è l'antipasto e quale il piatto forte?

P.S.: Cibernetica. La pagina della consulta ha il seguente indirizzo: http://www.laneta.apc.org/consultaEZLN


Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Messico

Gennaio 1999

Ai messicani ed alle messicane che vivono all'estero

Ai comitati di solidarietà con la lotta zapatista

Agli uomini ed alle donne dei cinque continenti

Fratelli e sorelle:

Per questo anno 1999, l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale ha lanciato una nuova iniziativa di dialogo e di pace chiamando ad una mobilitazione, in Messico e nel mondo, per il riconoscimento dei diritti dei popoli indios e per la fine della guerra di sterminio. Uno degli elementi importanti di questa mobilitazione è la realizzazione di una consulta di tutti i messicani e di tutte le messicane, ovunque si trovino, sull'iniziativa di legge indigena della Commissione di Concordia e Pacificazione. Questa consulta si realizzerà domenica 21 marzo 1999.

Il governo messicano continua ad ostinarsi a non rispettare gli accordi che ha firmato riconoscendo i diritti indigeni ed ha optato apertamente per la via violenta per risolvere il conflitto, come dimostrano i massacri di Acteal e di El Bosque perpetrati nei mesi passati.

Con il fine di fare il maquillage alla sua guerra di sterminio, il governo di Ernesto Zedillo ha montato una campagna di propaganda all'estero per migliorare la sua immagine internazionale ed ingannare i popoli, i governi e le organizzazioni per la difesa dei diritti umani, per far credere loro che non c'è guerra nel sudest messicano, che il governo ha volontà di dialogo e che è l'EZLN che si rifiuta di risolvere pacificamente il conflitto.

Recentemente il signor Zedillo ha personalmente istruito tutto il corpo diplomatico del governo messicano affinchè s'incarichi che negli Stati Uniti e in Canada, nei paesi del Centro e del Sud America, nei dell'Europa, in Asia, in Africa ed in Oceania, si porti avanti questa campagna pubblicitaria.

Milioni di dollari e tutto il Servizio Estero Messicano verranno utilizzati per questo.

Grandi risorse materiali ed umane con un solo obiettivo: mentire.

Dimentica il governo messicano che la società civile internazionale è bene informata su ciò che realmente succede nel sudest messicano.

Dimentica che uomini, donne, bambini e anziani di tutto il mondo sanno già la verità sulla guerra in Chiapas e perciò si mobilitano ed esigono la sua fine.

Dimentica che nei cinque continenti è risaputo che il governo messicano non vuole rispettare gli accordi di San Andrès e perciò ne richiedono il rispetto.

Noi non abbiamo né denaro né diplomatici di carriera per contrastare la campagna governativa. Non ne abbiamo bisogno. La verità è lì e la vedono e la ascoltano tutti.

Perciò e dato che sappiamo che questa campagna pubblicitaria per distribuire bugie fallirà, oggi convochiamo la...

Consulta Internazionale per il Riconoscimento dei Diritti dei Popoli Indios e per la fine della guerra di sterminio.

Chiamiamo tutti i messicani e le messicane, con più di 12 anni, che vivano all'estero ad organizzarsi ed a partecipare alla consulta per il riconoscimento dei diritti dei popoli indios e per la fine della guerra di sterminio il giorno 21 marzo 1999.

Chiamiamo le organizzazioni politiche e sociali che lottano per il diritto di voto all'estero ad appoggiare e promuovere la consulta in tutti i paesi dove svolgono lavoro organizzativo.

Chiamiamo gli uomini e le donne di tutte le nazionalità e i messicani e le messicane che vivono in America Latina, Europa, Asia, Africa ed Oceania, perché si mettano d'accordo per l'organizzazione e la realizzazione della consulta, affinché insieme in ogni nazione, organizzino la diffusione, l'installazione delle urne ed il conteggio delle opinioni.

Lanciamo un appello speciale alla comunità messicana che vive negli Stati Uniti perché partecipi alla consulta per il riconoscimento dei diritti dei popoli indios e per la fine della guerra di sterminio, promovendo e diffondendo la consulta, installando seggi elettorali e dando la sua opinione domenica 21 marzo 1999.

I fratelli e le sorelle messicani che vivono e lavorano negli Stati Uniti, molti dei quali sono indigeni come noi, non hanno abbandonato le loro terre, la loro storia, le loro famiglie, il loro paese, per il piacere di farlo, ma l'hanno fatto per la mancanza di democrazia, libertà e giustizia in Messico, perché si sono visti costretti a cercare altre terre dove poter avere il necessario per vivere con dignità.

Perciò chiamiamo tutta la razza, i chicanos, i messico-americani, i cugini, i padri, gli amici, affinché si organizzino per la consulta e si registrino presso la Commissione Nazionale per la Democrazia Messico-USA (che ha i suoi uffici negli Stati Uniti) o presso l'ufficio di contatto per la consulta (ufficio in Messico. Telefono e fax: (967) 8-10-13 e (967) 8-21-59. Posta elettronica: contacto@laneta.apc.org). In questo stesso ufficio in Messico potranno registrarsi tutti i messicani e le messicane che vogliano partecipare nella consulta in qualsiasi paese del mondo.

Per questo chiamiamo tutti gli uomini, le donne e i bambini e gli anziani di tutto il pianeta a formare le loro brigate di promozione e diffusione della consulta ed a registrarle presso l'ufficio di contatto per la consulta.

Fratelli e sorelle dei cinque continenti

La comunità internazionale si è dimostrata sensibile ai giusti reclami dei popoli indios del Messico, ha guardato con orrore alla guerra che il governo messicano fa contro i discendenti dei primi abitatori di queste terre, si è mobilitata per dimostrare il suo ripudio per i massacri, per richiedere il rispetto dei diritti umani e per esigere una pace giusta e degna per Messico.

In risposta a queste mobilitazioni, l'EZLN mantiene il suo impegno a ricercare la soluzione pacifica del conflitto armato che si vive in Messico e continua con le sue iniziative di pace.

Però non solo in Messico, nei cinque continenti, gli esclusi soffrono persecuzioni, carcere e morte. Il potere del denaro ha decretato che gli abbandonati di sempre sono di troppo e devono essere eliminati. Milioni di esseri umani devono essere messi da parte ed esclusi da qualsiasi benessere, del domani.

Perciò...

Per arrestare la guerra di sterminio.

Per raggiungere il riconoscimento dei diritti indigeni in Messico.

Per fermare la persecuzione di cui sono oggetto gli esclusi.

Per esigere il rispetto dei diversi.

Per richiedere un mondo dove ci stiano tutti i mondi.

Chiamiamo a una...

Giornata Internazionale per gli Esclusi del Mondo.

Nel Nord, nel Centro e nel Sudamerica, in Europa, in Asia, in Africa, in Oceania, gli esclusi hanno il loro proprio nome e la loro storia, le loro lotte e i loro aneliti.

Nei cinque continenti la resistenza è l'arma di difesa che innalzano gli esclusi per non scomparire. La loro lotta, la nostra, è per l'umanità.

Chiamiamo tutti e tutte ad organizzare nei loro rispettivi paesi, regioni, città e villaggi, mobilitazioni a favore del riconoscimento dei diritti degli esclusi e ad organizzare e realizzare atti centrali il giorno 21 marzo 1999.

Democrazia!

Libertà!

Giustizia!

Dalle montagne del sudest messicano

Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Messico, gennaio 1999


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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