L'Aguascalientes di Roberto Barrios appartiene al Municipio Autonomo El Trabajo, proclamato il 19 dicembre 1995. In questa regione vivono 86 famiglie ed il numero totale degli abitanti arriva a corca 1000 persone.

La regione nord alla quale appartiene Roberto Barrios, è afflitta da una cruenta guerra interna favorita dalle bande paramilitari, Los Chinchulines e Paz y Justicia, composte da indigeni priisti con l'appoggio di polizia ed esercito. Le azioni dei gruppi paramilitari contro gli indigeni simpatizzanti dell'EZLN e del Partito della Rivoluzione Democratica hanno lasciato decine di morti e migliaia di campesinos sfollati dalle proprie comunità. Godendo della più totale impunità, Paz y Justicia e Chinchulines impediscono il libero transito sulle strade del nord, perseguitano osservatori, giornalisti, Ong e membri di organizzazioni per i diritti umani.

Ultimamente la situazione nella zona è tesa. Le autorità ejidali autonome denunciano le accuse nei confronti del professor Elias Vázquez Gómez che lavora presso il Centro Educativo della comunità. Secondo le denunce tutto è cominciato per problemi professionali tra il maestro ed il direttore della scuola. La comunità organizzata è preoccupata perché non è la prima volta che i maestri vengono usati per dividere e creare discordia tra gli abitanti, come nel caso del Municipio di Tila e Sabanilla. Dal 9 dicembre i bambini della comunità non vanno a scuola per decisione dell'assemblea. I loro padri dicono che non vogliono esporre i propri figli giacché le autorità priiste, attraverso il loro comitato dei padri di famiglia di educazione pre-scolare, stanno minacciando la costruzione di un'altra scuola solo per i priisti. Come parte della provocazione, dice la denuncia, hanno avvelenato due scrofe che avevano partorito di recente e tirano pietre contro la gente e contro la clinica autonoma.

Lo scorso settembre un fatto delittuoso, di pertinenza delle autorità giudiziarie, avvenuto all'incrocio con Arimatea che comunica con Roberto Barrios e che si è risolto con un mandato di cattura contro i colpevoli già identificati dalle autorità competenti, si è trasformato in una scusa per chiedere l'installazione di un accampamento militare. Attualmente esiste già un grande accampamento militare a pochi metri dalla comunità. Lì fermano la gente, la perquisiscono e la intimidiscono.

L'esercito ha tentato di entrare nella comunità in tre occasioni. I soldati sono arrivati fino al fiume nel luogo dove si lavano le donne. Hanno attraversato la strada principale della comunità con il chiaro intento di provocazione.

Il 18 marzo 1997 nella comunità di Roberto Barrios un uomo di 60 anni è stato trovato morto nel fiume. Aveva delle pietre legate al collo, alle braccia ed ai piedi. Mesi dopo la vittima è stata Trinidad Cruz Pérez, suo genero, anch'egli membro della comunità. Entrambi i crimini sono stati commessi dai paramilitari del gruppo Los Chinchulines. Fino ad ora non c'è stata giustizia per loro. A maggio una bambina è morta ed altre due gravemente ustionate a causa di un incendio doloso. La Polizia si presentò sul posto e prese nota del fatto ma non ha permesso d'identificare i colpevoli. I famigliari delle vittime non hanno soldi per proseguire con i processi penali ed i colpevoli sono rimasti in libertà.

Alla società civile nazionale ed internazionale

Il gruppo di desplazados dell'ejido Maravilla Tenejapa, situato nel nuovo villaggio, Nueva Generación Emiliano Zapata, Municipio Tierra y Libertad Chiapas - 16 dicembre 1998

Il 28 febbraio 1995 siamo stati espulsi dalla nostra comunità, maltrattati dai priisti e militari che hanno saccheggiato i nostri beni e distrutto le nostre case, ora continuiamo a vivere sempre più in difficoltà con le nostre famiglie. Soffriamo varie malattie e manchiamo di risorse economiche a causa del sistema in cui siamo costretti a vivere. Stiamo soffrendo nella ricerca di una vita degna per tutti i messicani e per questo chiediamo un appoggio economico equivalente a 40 mila pesos per tutti i nostri uomini e donne, bambini e bambine, in totale 80 beneficiari.

Confidiamo nel sostegno di chi possa venire incontro alla nostra richiesta.

ATTENTAMENTE

Noi, compagne e compagni del villaggio sopracitato, vogliamo chiedervi di essere presi in considerazione per qualche possibile progetto di lavoro collettivo, come apicultura o altri progetti. Abbiamo anche bisogno di aiuto per 34 bambini.

Non avendo altro da aggiungere supplichiamo che prendano in considerazione la proposta.

ATTENTAMENTE

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