Noi, varie organizzazioni della società civile messicana rendiamo pubblico il nostro ripudio e la nostra indignazione per la nuova offensiva della polizia e militare scatenata in questo mese di giugno contro le comunità, basi civili di appoggio e società civile, simpatizzanti dell'EZLN.

1 giugno. El Limonar (tra Chilon e Palenque): 300 soldati hanno fatto irruzione in questa comunità per sciogliere una manifestazione zapatista contro il taglio del bosco nella regione. Hanno fermato due dirigenti della organizzazione indigena Xi-Nich. Indigeni della regione hanno denunciato pressioni e persecuzioni contro comunità dei municipi di Ocosingo e Chilon. In Tres Cruces, Chamula, poliziotti hanno installato un posto di blocco, facendo incursioni notturne nella comunità di Bautista Chico.

2 giugno. El Censo (Vallata di Taniperla, Ocosingo): tre camion di polizia hanno circondato e perquisito la casa di Joaquin Hernandez Guzman, che riceve continue minacce di morte. Hanno arrestato picchiando Miguel Hernandez Sanchez. I poliziotti con i paramilitari hanno saccheggiato la casa e hanno picchiato la signora Anita Sanchez Vallinas.

3 giugno. Betania (Vallata La Soledad): incursione di un convoglio militare e minacce a indigeni simpatizzanti dell'EZLN.

4 giugno. Nazareth (Regione Estrella): più di mille soldati, poliziotti, giudiziari e agenti di immigrazione sono entrati in questa comunità e hanno stabilito un accampamento. 300 indigeni simpatizzanti dell'EZLN si sono rifugiati nei terreni di una comunità vicina.

4 e 5 giugno. La Garrucha (Vallata di Patihuitz): concentrazione di truppe militari e di polizia nell'accampamento militare ai confini del villaggio, sede del municipio autonomo Francisco Gomez.

6 giugno. San José (Regione della Selva): 200 soldati sono entrati nel villaggio e hanno realizzato perquisizioni per varie ore prima di ritirarsi. Santa Lucia (vallata tojolabal): incursione di soldati per installare un accampamento militare. Tila (Zona Nord): dei poliziotti assassinano Candido Arcos Torres, simpatizzante zapatista della comunità di Jolnopa; la gente indignata occupa la presidenza municipale e incendia una camionetta della polizia.

7 giugno. Francisco Villa (Vallata Las Tazas): incursione militare in una comunità zapatista. Pavorreal (Valli di Ocosingo, municipio autonomo Francisco Gomez): incursione della polizia. Chenalho (Regione Altos): operativo militare di 200 soldati contro il narcotraffico in tre comunità di questo municipio.

8 giugno. Durante la sepoltura di Candido Arcos, paramilitari di Pace e Giustizia e poliziotti sparano in aria e insultano la gente.

9 giugno. La Trinidad (Vallata di Las Tazas, Ocosingo): 700 fra soldati e poliziotti hanno fatto irruzione in questa comunità. Giudiziari ed agenti di immigrazione hanno installato un accampamento militare. Nel mercato Indigeno Tzotzil-Tzeltal Benito Juarez in San Cristóbal de las Casas, 60 elementi della protezione cittadina con altre 40 persone hanno tentato sgomberare un gruppo di ambulanti lasciando un saldo di vari feriti. Sono stati arrestati durante questa offensiva: Jeronimo Hernandez Perez, Manuel Perez Constantino e Florentino Perez Tovilla, Miguel Hernandez Sanchez, Joaquin Hernandez Santiz, Jose Santiz Gomez.

Chiediamo al nuovo Segretario di Governo Diodoro Carrasco e al governatore sostituto del sostituto Albores Guillen un ALT alla loro politica repressiva. Come società civile messicana domandiamo loro che nuovi argomenti hanno per giustificare questi atti di terrore, intimidazione, repressione e violazione dei Diritti Umani contro la comunità indigena. Di che soluzione politica o pace parlano, quando è in allarmante aumento la repressione e la militarizzazione sta accerchiando l'EZLN come chiara provocazione?

Chiediamo garanzie per le brigate civili di osservazione che stanno partendo oggi per le comunità di Nazareth e la Trinidad.

Invitiamo urgentemente la società civile di tutto il paese ad unirsi alle brigate di osservazione che stiamo organizzando; telefonare al 967 83424 e al 967 82104.

Allo stesso tempo invitiamo a mobilitarsi con diverse azioni di opposizione verso questa nuova offensiva governativa.

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