ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE

MESSICO

14 Febbraio 1999

Alla Società Civile Internazionale e Nazionale

Dal SupMarcos

Signora:

Siamo qui ancora un'altra volta. Mi ricordo che, nella precedente lettera, era rimasto in sospeso che io le parlassi ancora della Consulta Internazionale e della Giornata Internazionale per gli Esclusi del Mondo. Bene, eccoci qua:

1.- Per prima cosa le parlerò di come sono le brigate che, nei cinque continenti, si sono accreditate e ci hanno mandato le loro idee, relazioni e i loro dubbi.

C'è già gente interessata e che sta lavorando in Asia, soprattutto in Giappone, in Corea del Sud (da là ci dicono che non credono alle bugie del governo messicano e dicono chiaramente che la gente se ne va dal Messico perché non c'è giustizia), Hong Kong e Israele. Allo stesso modo ce n'è in Africa, soprattutto in Sudafrica. Anche nell'Australia dell'Oceania si mobilitano.

In Europa, ce n'è in Germania, Belgio, Danimarca, nello Stato Spagnolo, in Euskadi, in Francia, in Olanda, in Italia, in Inghilterra, Portogallo, Svizzera, Svezia, Norvegia e in Irlanda. Per esempio, da Amburgo ci chiedono come partecipare; nel nord della Norvegia non si sentono lontano dal Messico (nonostante siano molto vicino al Polo Nord) e si organizzano per farsi ascoltare; in Irlanda, l'"Irish Messico Group" organizzerà un seggio elettorale in... Dublino! Che bello! /P>

In America Latina esistono gruppi e persone interessate in Argentina (in Buenos Aires, Rosario, Bahía Blanca, Río Cuarto e Bariloche, che è nella Patagonia, vicino al Polo Sud. Cioè da Polo a Polo c'è la consulta, eh?), Brasile (Sao Paulo, Río e Río Grande del Nord, per ora), Cile (saluti a "Plomo", che è pure vicino alla fine del mondo), Costa Rica, Panama, Porto Rico, Uruguay e Venezuela.

Nel Canada sta già lavorando il "Gruppo d'Appoggio Zapatista" in Victoria, nella Columbia Britannica. Ci sono pure gruppi in Toronto ("Peace Action for Chiapas"), a Montreal e nel Quebec.

Menzione speciale si meritano gli Stati Uniti. Non solo perché lì vivono milioni di messicani e messicane. Ma anche perché sono molte le persone e i gruppi che si sono già mobilitati per organizzare la consulta e per esprimere la loro opinione.

Ecco alcuni luoghi: Alaska, San Diego, New York, Washington, Los Angeles, Santa Cruz (California), Filadelfia, Chicago, Michigan, Rochester (NY), Albuquerque (Nuovo Messico), Columbia (in Sud Carolina), Seattle, Dallas, Oregon, Denver (Colorado), Mount Vernon (Washington), San Francisco, Tarzana (California), El Paso, Madison (Wisconsin), Lancaster (Pennsylvania), Providence (Rhode Island), Bakersfield (California), Maywood (California), Richmond (California) e Minnesota.

Ancora altri dettagli? Senta: in San Diego c'è la brigata "Dignità e Libertà Messico '99"; il Centro d'Informazione Aztlán ci dice: "come va da voi, qua siamo già in mezzo alla consulta, abbiamo già stampato la pubblicità e sta per essere distribuita dappertutto..."; e lo stesso fa il "Movimento Studentesco Chicane e Chicani di Aztlán (MECHA)" e mandano saluti per i "cugini" indigeni in Messico; in New York il colore blu si fa brigata con l' "Albeggiare Zapatista Uniti nella Lotta"; in Santa Cruz è il "Fronte Indigeno Oaxaqueño Binazionale"; in Michigan il "Gruppo per la Pace e la Resistenza"; d'altre parti ci sono la "Coalizione Per i Diritti della Razza", "Harmony Keepers of Aztlán Nation", "Tonantzin Land Institute", "Coalizione per i Diritti delle Indigene", "Comitato per la Solidarietà nelle Americhe", "Vote Online Polling", "Fronte Nazionale del Messico all'Estero", "Comitato della Minoranza Chicana", "Centro Rigenerazione", "Quartiere Warriors di Aztlán", "Comitato Emiliano Zapata", "Danza Mexica Cuauhtémoc", "Chiapas Coalition", "El Bracero", "Comitato d'Appoggio Zapatista" e la Parrocchia di San Pascual Bailón.

È lì, nell'America del Nord, dove si vede di più l'effervescenza e l'impegno che questa consulta suscita. I messicani e le messicane che vivono e lavorano negli Stati Uniti si stanno mobilitando e alla grande. Molti sono gli affronti che subiscono e molte le umiliazioni che soffrono, però hanno anche loro un Già Basta! e vedono nella consulta un'opportunità per farsi ascoltare e rispettare.

Sanno tutti e tutte loro che la lotta che qua si libra è anche la loro e così la intendiamo noi. Perciò diamo loro il benvenuto.

Wacha Bato! Órale ése! Dai con la consulta!

2.- Adesso mi lasci dirle che nei cinque continenti si stanno preparando due grandi attività per il marzo prossimo.

Una è la Consulta Internazionale. Come per noi (e per molti come noi), i messicani e le messicane che vivono all'estero hanno diritti che devono essere riconosciuti, così noi abbiamo pensato che la Consulta per il Riconoscimento dei Diritti dei Popoli Indios e Per la Fine della Guerra di Sterminio deve aprirsi alla partecipazione di tutti i messicani, senza che importi il paese dove si trovano. Allora, quello che abbiamo fatto è stato convocare una Consulta Internazionale, in modo che i messicani e le messicane che vivono in altre nazioni, e che hanno più di 12 anni, possano anch'essi dare la loro opinione sulle 4 domande a cui si risponderà il 21 Marzo 1999.

Non solo, nella Consulta Internazionale abbiamo deciso di aggiungere una quinta domanda che dice così:

Sei d'accordo che i messicani e le messicane che vivono all'estero debbano essere parte attiva nella costruzione di un Messico nuovo ed avere diritto di voto alle elezioni?

Risposa: Sì No Non so

Così i messicani che vivono fuori dal paese avranno l'opportunità di esprimere la loro opinione sul riconoscimento dei loro diritti (che sono loro negati dal governo).

3.- E' chiaro che qui uno si domanda che cosa possono fare o come possono partecipare quelli che non sono messicani, ma che sono però interessati ed impegnati nella pace e nel riconoscimento dei diritti di tutti.

Bene, un modo è quello di partecipare alla GIORNATA INTERNAZIONALE PER GLI ESCLUSI DEL MONDO (di cui parlerò più avanti) ed un altro è quello di promuovere e diffondere la consulta nei loro paesi, organizzando l'installazione di seggi elettorali nelle differenti nazioni del mondo e organizzando e realizzando il conteggio dei voti e la comunicazione con il Messico per far conoscere i risultati. A questo compito possono partecipare tutti gli uomini, le donne, i bambini e gli anziani del mondo, con o senza organizzazione, non importa la loro nazionalità, razza, colore, sapore, credo religioso, grandezza, peso, preferenza sessuale o qualsiasi altro tipo di quelle classificazioni che i potenti usano per escludere i diversi.

Così non importa la nazionalità: la Consulta Internazionale ha molti spazi per partecipare aldilà dell'emissione del voto.

4.- Sì, capisco che lei si domandi come faranno i messicani all'estero per esprimere la loro opinione sulle 5 domande e come ci faranno sapere le loro risposte.

Bene, noi abbiamo pensato di offrire le seguenti opzioni:

a).- Perché i messicani all'estero possano esprimere la loro opinione, tutti quelli che all'interno di una nazione siano interessati possono mettersi in contatto e, di comune accordo, organizzare l'installazione di seggi elettorali e di centri di conteggio. Questo lo chiamiamo "Coordinamento Nazionale" e si può fare nei paesi dove sia possibile.

Per esempio: tutte le persone e le organizzazioni interessate alla consulta negli Stati Uniti si mettono in contatto tra di loro e formano il "Coordinamento Nazionale USA". Con questo coordinamento organizzano l'installazione dei seggi nei punti possibili e convenienti affinché la popolazione messicana residente negli USA possa esprimersi sulle 5 domande. Supponiamo che si possono installare seggi in Chicago, Los Angeles, Phoenix, San Diego, San Francisco, New York, El Paso, Albuquerque, San Antonio (per ricordare solo alcune delle città dove c'è già gente interessata a partecipare alla Consulta). Bene, allora le persone e le organizzazioni di quelle città si mettono in contatto tra di loro e con le altre parti dell'Unione Americana e formano il loro "Coordinamento Nazionale" ed organizzano l'installazione dei seggi in quelle e in altre città, così come il conteggio dei voti. Qui c'è il vantaggio che la Commissione Nazionale per la Democrazia Messico-USA (NCDM, nella sua sigla in inglese) (e-mail moonligth@igc.apc.org) sta già organizzando la consulta là e si possono mettere in contatto con quella, oppure organizzarsi a parte. Noi proponiamo che la NCDM funzioni come "Coordinamento Nazionale USA". Le persone e le organizzazioni che non abbiano contatti con la NCDM si potranno collegare direttamente con l'Ufficio di Contatto per la Consulta dell'EZLN (il suo indirizzo è scritto più avanti).

Così le cose, ci potranno essere in uno stesso paese vari "Coordinamenti Nazionali", perché "nazionale" qui non vuol dire che sia l'unico, ma che comprende tutte o varie parti della nazione in cui si trova.

b).- Questi "Coordinamenti Nazionali" si accreditano presso l'Ufficio di Contatto per la Consulta dell'EZLN affinché noi possiamo sapere in quali paesi e come si sta organizzando la Consulta Internazionale.

c).- Per spedire il risultato del conteggio di un Coordinamento Nazionale, quest'ultimo si dovrà rivolgere all'Ufficio di Contatto per la Consulta dell'EZLN.

d).- Se alcuni gruppi di persone, un'organizzazione o un gruppo di organizzazioni in un determinato paese si vogliono organizzare in un altro modo differente dal "Coordinamento Nazionale" per la Consulta, non c'è problema. Solo chiediamo loro che si accreditino lo stesso presso l'Ufficio di Contatto per la Consulta dell'EZLN.

e).- Oltre che andando ai seggi per la consulta, si può esprimere la propria opinione sulle 5 domande inviando le risposte via telefono, fax, internet, e-mail, satellite, barchetta o aereo di carta, razzo intercontinentale, piccione messaggero, o per posta terrestre, marittima o aerea. Tutto questo va diretto all'Ufficio di Contatto per la Consulta dell'EZLN.

Occhio!: tutti i coordinamenti nazionali, i gruppi, le organizzazioni e le persone interessate all'organizzazione della consulta nei loro paesi dovranno accreditarsi presso l'Ufficio di Contatto per la Consulta:

Calle Ignacio Allende #22-A, Barrio San Antonio (tra Av. Alvaro Obregón e Hermanos Domínguez)

C.P. 29250. San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, Messico

Telefono e Fax: (967) 8-10-13 e (967) 8-21-59

Bene, adesso le voglio parlare un poco della GIORNATA INTERNAZIONALE PER GLI ESCLUSI DEL MONDO.

Questa giornata di mobilitazione a cui convochiamo non è solo per il 21 marzo 1999, però stiamo invitando a realizzare azioni centrali in questo giorno in cui si realizza la Consulta per il Riconoscimento dei Diritti dei Popoli Indios e per la Fine della Guerra di Sterminio.

E' chiaro che un modo per mobilitarsi in questa giornata internazionale per gli esclusi del mondo è partecipare alla promozione e alla diffusione della consulta, alla formazione dei Coordinamenti Nazionali, all'installazione dei seggi, al conteggio ed alla comunicazione dei risultati (che non sono compiti esclusivi dei messicani), però non è l'unico.

In questo giorno si possono organizzare, per esempio, manifesti, lettere pubbliche e private, volantini, mobilitazioni pacifiche, concerti musicali (di certo, seguendo l'esempio dei degni rockeros messicani - che sono molto attenti alla consulta -, i gruppi rock in tutto il mondo si fanno eco del "Già Basta!" zapatista), recital, assemblee, conferenze, eventi multimediali e/o cibernetici, ecc. Niente che sia civile e pacifico è escluso e l'immaginazione e la creatività supereranno, di certo, qualsiasi cosa che da qua possiamo proporle. Si tratta di una giornata per tutti gli esclusi, non solo per gli indigeni o per gli zapatisti.

Per ora si è programmata una manifestazione in Strasburgo per esigere il cambiamento nella politica d'immigrazione fra i paesi europei, e gli organizzatori hanno deciso di inserire le richieste per il riconoscimento dei diritti dei popoli indios e per la fine della guerra di sterminio in Messico. Pure in Francia c'è il "Feu Faux Lait": è una compagnia teatrale che prepara la sua partecipazione alla giornata per gli esclusi con una messa in scena in Parigi e dintorni.

Vede insomma che si può partecipare in molte forme. Solo bisogna mettersi d'accordo, organizzarsi ed agire.

Bene, adesso saluto. Quando saprò qualche cos'altro le scriverò di nuovo.

Bene. Salute e non permettiamo che il neoliberismo riesca ad escludere l'umanità.

Dalle montagne del Sudest Messicano

Subcomandante Insurgente Marcos

Messico, Febbraio 1999


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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