La Voce di Cerro Hueco è il nome dell'organizzazione di prigionieri, in maggioranza indigeni, reclusi nel carcere di Cerro Hueco, Chiapas. Fin dal suo inizio, nell'agosto del 1996, essi hanno condotto diverse forme di lotta per rivendicare la loro libertà. Nell'agosto e nel dicembre dello stesso anno realizzarono due scioperi della fame. Nel mese di marzo i familiari dei prigionieri hanno realizzato un presidio davanti alle porte del palazzo di Governo del Chiapas che è durato oltre due mesi. Nonostante tutto questo, le autorità del governo statale non hanno dato segni di volontà reale di accogliere le loro richieste.
Anche se è nata a Cerro Hueco, l'organizzazione si è man mano estesa ad altri penitenziari. Le basi d'appoggio dell'EZLN sono tenute prigioniere nelle carceri di Yajalón, Ocosingo, Pichucalco, Salto de Agua e Tuxtla Gutiérrez. Contano con rappresentanti esterni che li aiutano a mantenere la comunicazione tra le diverse carceri, con i loro familiari e servono anche da portavoce per rendere note le loro posizioni alla società civile e alle autorità.
I prigionieri di La Voz de Cerro Hueco si auto denominano "prigionieri politici" perché sono zapatisti, i loro accusatori, che sono sempre del PRI (partito-stato), non si presentano mai a dei faccia a faccia con gli accusati, le accuse generalmente sono false oppure non sono credibili, le autorità della procura e amministrazione della giustizia attuano con evidente parzialità, perché la loro cattura, quando viene realizzata dalla polizia, sembra più un pretesto per penetrare nelle comunità zapatiste, inoltre se essi appartenessero al PRI non si troverebbero in galera. Da ciò si deduce l'alto numero di indagini previe, mai consegnate, le quali esistono nei confronti di membri del gruppo paramilitare "Paz y Justicia", che opera nella zona nord del Chiapas, proprio da dove proviene la maggioranza dei prigionieri zapatisti.
Di 49 prigionieri almeno 13 hanno un'età che oscilla tra i 18 e i 29 anni; 16 tra i 30 e i 37 anni; 9 tra i 40 e i 49 anni; 2 di 54 e 58 anni; 5 tra i 62 e i 67 anni di età.
Tre sono originari del municipio autonomo Flores Magon, 14 di San Juan de la Libertad e 13 di Tierra y Libertad; 3 sono di Tila, 1 di Salto de Agua, 2 di Sabanilla, 1 di Simojovel, 1 di Cancuc, 1 di Chalchihuitan, 2 di Pantelho, 1 di Chilon, 2 di La Concordia, tra altri.
Per lo meno il 57% di tutti loro è stato detenuto nel 1998 durante le operazioni poliziesche e militari nelle comunità indigene.
Procedimento 188/98; accusato di associazione a delinquere, usurpazione di funzioni, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 188/98; accusato di associazione a delinquere, usurpazione di funzioni, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 188/98; accusato di associazione a delinquere, usurpazione di funzioni, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 188/98; accusato di associazione a delinquere, usurpazione di funzioni, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimento 189/98; accusato di porto illegale di armi, attentato alla pace, resistenza, ribellione; processato, detenuto il 10-6-1998.
Procedimenti 151/97 e 009/98; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro); processato, detenuto il 5-10-1997.
Procedimenti 151/97 e 009/98; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro); processato, detenuto il 5-10-1997.
Procedimento 170/97; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), violazione; processato, detenuto l'11-10-1997.
Procedimento 212/97; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), processato, detenuto il 4-2-1998.
Procedimenti 132/98 e 212/97; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), ribellione, usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti; processato, detenuto l' 1-5-1998.
Procedimenti 112/97, 170/97 e 132/98; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), ribellione, usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti; processato, detenuto l' 1-5-1998.
Procedimento 132/98; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), ribellione, usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti, lesioni; processato, detenuto l' 1-5-1998.
Procedimenti 132/98 e 212/97; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), ribellione, usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti; processato, detenuto l' 1-5-1998.
Procedimento 132/98; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), ribellione, usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti, lesioni; processato, detenuto l' 1-5-1998.
Procedimento 132/98, accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), ribellione, usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti, lesioni; processato, detenuto l' 1-5-1998.
Procedimento 132/98; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), ribellione, usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti, lesioni; processato, detenuto l' 1-5-1998.
Procedimento 132/98; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), ribellione, usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti, lesioni; processato, detenuto l' 1-5-1998.
Procedimenti 3/93, 451/95 e 204/96; Progressivo 72/98, 348/96, 120/98, 402,97e 107/98; accusato di minaccia e violazione di domicilio, omicidio, lesioni, privazione illegale della libertà (sequestro); processato, detenuto il 13-4-1998.
Procedimento 191/95; Progressivo 120/98, 74/98, 107/98 e 76/98; processato, detenuto il 13-4-1998.
Procedimento 104/98; accusato di usurpazione di funzioni, ribellione, furto con violenza, saccheggio, danni, associazione a delinquere; processato, detenuto l' 11-4-1998.
Procedimento 104/98; ; accusato di usurpazione di funzioni, ribellione, furto con violenza, saccheggio, danni, associazione a delinquere; processato, detenuto l' 11-4-1998.
Procedimento 104/98; accusato di usurpazione di funzioni, ribellione, furto con violenza, saccheggio, danni, associazione a delinquere; processato, detenuto l' 11-4-1998.
Procedimento 18/97; accusato di porto illegale di armi, delinquenza organizzata; condannato il 5-2-1997.
Procedimento 250/92; accusato di omicidio, lesioni, condannato a 16 anni, detenuto il 7-10-1992.
Procedimento 97/95; accusato di omicidio, lesioni, minacce, associazione a delinquere, privazione illegale della libertà (sequestro); processato, detenuto il 15-8-1996.
Procedimento 214/96; accusato di omicidio, lesioni; processato, detenuto il 19-6-1996.
Procedimento 179/96; accusato di omicidio; Condannato e ora processato, detenuto il 27-5-1996.
Procedimento 293/96; accusato di stupro, lesioni; condannato a 6 anni, appello confermato, attualmente con ricorso (amparo) detenuto il 29-8-1996.
Procedimento 102/94.
Procedimento 93/96; accusato di delitti contro la salute; condannato a 10 anni; detenuto il 27-7-1996.
Procedimento 532/94; accusato di privazione illegale della libertà (sequestro), lesioni e danni; condannato (dopo 23 mesi di carcere) a 27 anni e 8 mesi; detenuto il 9-11-1994.
Procedimento 250/92; accusato di omicidio, lesioni; condannato a 16 anni, detenuto il 7-10-1992.
Procedimento 18/97; accusato di porto illegale di armi, delinquenza organizzata; condannato, detenuto il 5-2-1997.
Procedimento 57/94; accusato di omicidio, saccheggio, furto di bestiame; processato, condannato, detenuto il 28-1-1997.
Procedimento 55/97 (Yajalon); accusato di omicidio qualificato; processato, detenuto il 18-3-1997.
Procedimento 178/96; accusato di omicidio, danni, lesioni; processato.
Procedimento 202/97; accusato di omicidio; processato, detenuto il 24-4-1997.
accusato di violazione; processato, detenuto l' 8-4-1998.
Procedimento 28/95; accusato di omicidio e danni; condannato a 8 anni e mezzo, detenuto il 17-1-1995.
Nel Cereso di Yajalón esistono 22 prigionieri dei quali 10 giovani tra i 20 e i 29 anni, 5 tra i 33 anni e i 36, uno di 41 anni e 2 hanno tra i 52 e i 54 anni. Inoltre il 77% appartiene all'etnia Cho'ol e il 18% sono Tzeltales.
Fascicolo 54/94, accusato di omicidio; in appello, detenuto l' 11 maggio 1995.
Fascicolo 58/98; accusato di omicidio, lesioni ed associazione a delinquere; processato; detenuto il 20 aprile 1998.
Fascicolo 58/98; accusato di omicidio, lesioni ed associazione a delinquere; processato; detenuto il 20 aprile 1998.
Fascicolo Penale n° 112/96, accusato di lesioni ed omicidio.
Fascicolo 87/96, accusato di omicidio e danneggiamento; processato, detenuto il 9 novembre 1995.
Fascicolo 118/95; accusato di omicidio; processato, detenuto il 9 agosto 1995.
Fascicolo 84/96 e 04/96; accusato di sequestro, spoliazione, furto di bestiame, furto e danneggiamenti; processato, detenuto l'8 aprile 1996.
Fascicolo 97/95; accusato di partecipazione in omicidio; processato, detenuto il 15 luglio 1996.
Fascicolo 269/95; accusato di violazione; contro denunciante (ricorso all'amparo), detenuto il 24 giugno 1995.
Fascicolo 24/95 e 40/95; accusato di danneggiamenti, furto di bestiame, spoliazione ed assalto; appello, detenuto il 4 marzo 1996.
Fascicolo 92/97, accusato di omicidio; processato, detenuto il 27 novembre 1997.
Fascicolo 154/96, 84/96 e 151/96, accusato di omicidio, privazione illegale della libertà e furto; processato, detenuto il 22 settembre 1996.
Fascicolo 45/94; accusato di omicidio; condannato, detenuto il 9 agosto 1994.
Fascicolo 58/98, accusato di omicidio, associazione a delinquere e lesioni; processato, detenuto il 20 aprile 1998.
Fascicolo 143/97, accusato di privazione illegale della libertà (sequestro) ed associazione a delinquere; processato, detenuto il 2 dicembre 1996.
Fascicolo 143/97, accusato di privazione illegale della libertà (sequestro) ed associazione a delinquere; processato, detenuto il 2 dicembre 1996.
Fascicolo 04/96, accusato di spoliazione; processato, detenuto il 22 novembre 1996.
Fascicolo 05/96, 08/96 e 51/96; accusato di spoliazione, omicidio, danneggiamenti e furto; processato, detenuto il 12 gennaio 1996.
Fascicolo 31/96, condannato, detenuto il 24 luglio 1996.
Fascicolo 04/96 e 08/96; accusato di spoliazione, furto di bestiame e danneggiamenti; condannato, detenuto il 6 febbraio 1996.
Fascicolo 58/98; accusato di omicidio, lesioni e associazione a delinquere; processato, detenuto il 20 aprile 1998.
Fascicolo 06/96; accusato di omicidio e lesioni; processato, detenuto il 21 ottobre 1997.
Durante la metà del 1995 si incrementa l'escalation di violenza in quella che oggi conosciamo come zona nord del Chiapas, iniziano inoltre ad essere presentate le accuse penali contro le basi d'appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale e contro tutte quelle persone identificate con organizzazioni politiche di opposizione. Nella maggioranza dei fascicoli relativi agli indigeni della zona nord troviamo annotato che la persona accusatrice appartiene al partito ufficiale e la persona accusata appartiene all'EZLN o al Partito della Rivoluzione Democratica (PRD).
Almeno la metà dei 104 prigionieri politici raggruppati nell'organizzazione "La Voz de Cerro Hueco" provengono dai municipi della zona nord. Sono indigeni di etnia chol e sono rinchiusi nel carcere della capitale del Chiapas, Cerro Hueco, e in quello distrettuale di Yajalon.
I prigionieri cui l'accusa è relazionata alla partecipazione in Municipi Autonomi (creati dall'EZLN il 18 dicembre 1994) sono all'incirca trenta, senza contare quelli che si trovano in libertà provvisoria su cauzione.
Questi vennero imprigionati verso la fine del 1997 durante la detenzione di quattro persone del municipio autonomo "Tierra y Libertad". Nell'aprile del 1998 vennero detenute 16 persone del recente municipio autonomo "Ricardo Flores Magon"; il primo maggio del 1998 vennero arrestate otto persone del municipio autonomo "Tierra y Libertad"; il 3 giugno vennero imprigionate otto persone del municipio libero di Nicolas Ruiz (sono simpatizzanti dell'EZLN e vennero detenute durante un'operazione poliziesca simile a quelle precedenti) mentre il 5 giugno vennero arrestate 18 persone del municipio autonomo di El Bosque.
Nei casi relativi alle basi d'appoggio dell'EZLN lo schema di accusa è sempre lo stesso: Un militante del partito ufficiale si presenta all'Agente del Pubblico Ministero per denunciare che è stato commesso un delitto contro di lui; il funzionario agisce con una rapidità che non gli è certo caratteristica e sollecita al Giudice gli ordini di cattura; il Giudice risponde con rapidità e senza mediazione all'analisi dell'indagine previa e quindi emette gli ordini di cattura, i quali vengono compiuti immediatamente dalla Polizia Giudiziaria del Chiapas, "appoggiata" da centinaia di poliziotti di Seguridad Publica dello Stato, Polizia Giudiziaria Federale, Esercito Federale e agenti dell'Istituto Nazionale Migratorio.
Durante il processo accade generalmente che le persone accusanti non si presentano a sostenere le accuse e se si presentano esprimono di non aver dichiarato contro nessuno, oppure che tutto è opera del Pubblico Ministero (caso Taniperlas), o di essere state forzate a dichiarare contro i prigionieri, eccetera. La stragrande maggioranza dei prigionieri zapatisti sono stati accusati, detenuti e processati in queste circostanze.
I giudici in tutti i casi omettono un'analisi obiettiva ed imparziale delle indagini previe. Quindi troviamo che indagini deficienti, dichiarazioni inverosimili, detenzioni illegali e violazioni alle garanzie individuali sono il fondamento di lunghi processi che culminano in lunghe pene di prigione come condanna. Inoltre, durante lo sviluppo del processo viene ignorato il principio di presunzione d'innocenza come anche la condizione di indigeno del processato.
Le accuse contro le basi d'appoggio zapatiste sono insostenibili giuridicamente ed è per questa ragione che vari di loro sono stati rilasciati. Nonostante il fatto che il governo del Chiapas si impegna nel mantenerli in prigione accusandoli di gravi delitti, l'analisi nell'osservanza della legge fa svanire i delitti. Ad oggi hanno ottenuto la libertà provvisoria undici persone detenute durante l'operazione poliziesco-militare di Taniperlas che vennero accusate dei delitti di Privazione Illegale della libertà, danneggiamenti e saccheggio.
Recentemente (il 30 ottobre) sei contadini del municipio di Nicolas Ruiz, imprigionati lo scorso 3 di giugno, hanno ottenuto la libertà provvisoria.
Quindi, fronte all'impossibilità di tenerli in prigione, il governo del Chiapas ha preteso di manipolare in proprio favore la liberazione degli indigeni e dei contadini, affermando che nel concedere la libertà mette in atto il programma di distensione promosso dal governatore in dimostrazione della volontà del governo nel risolvere i problemi sociali in Chiapas.
Seguono alcuni esempi del funzionamento dell'amministrazione della giustizia in casi relativi ad indigeni zapatisti originari della zona nord del Chiapas:
Filemon Perez Hernandez, indigeno chol, venne detenuto nell'aprile del 1997, mentre si recava ad offrire la propria testimonianza in favore di tre suoi compagni che erano stati reclusi. Venne arrestato all'uscita del Tribunale da poliziotti della Seguridad Publica. L'accusa è di omicidio nei confronti di tre persone. Lo accusarono inoltre di assalto che, in accordo al suo fascicolo, venne realizzato venti minuti dopo l'omicidio. Con le stesse prove (o mancanza di prove), gli stessi testimoni, le stesse circostanze e la stessa responsabilità attribuita, il Giudice di Yajalon assolveva dalle imputazioni Rosey Perez Jimenez (ex-presidente di La Voz de Cerro Hueco), co-accusato di Filemon. Rosey venne liberato e trasferito in elicottero alla propria comunità dallo stesso sottosegretario di Governo.
Lì questo funzionario presentò Rosey come segno di volontà del governo per accogliere le richieste della zona nord. Nonostante ciò, Filemon Perez Hernandez venne condannato, lo scorso 10 luglio, a 25 anni di carcere.
Adolfo Lopez Vazquez, indigeno chol, processato per il delitto di omicidio è prossimo a ricevere la sentenza senza aver potuto contare su un traduttore della sua lingua fina dalla sua prima dichiarazione. La Giudice incaricata del processo disse che Adolfo non ha bisogno di traduttore perché parla perfettamente lo spagnolo e inoltre, afferma per sostenere la sua dichiarazione, "anche la mia domestica è di etnia chol e parla molto bene lo spagnolo". Una perizia in materia linguistica, elaborata dall'Istituto Nazionale Indigenista dimostrò che Adolfo non poteva aver narrato le tre pagine A4 che costituiscono la sua dichiarazione auto accusatoria. Ma ugualmente, la Giudice di Yajalon lo condannò a 40 anni di prigione. Oggi, il caso si trova in procinto di essere esaminato in Appello.
Diego Perez Cruz, della comunità Francisco Villa, municipio di Sabanilla, venne arrestato e torturato per responsabilizzarlo della morte di un poliziotto. Si presume che un gruppo di poliziotti di Seguridad Publica abbia subito un'imboscata da un gruppo di indigeni, un poliziotto risultò ucciso e così uno dei presunti aggressori. Della morte del presunto aggressore non risulta responsabile nessuno, tuttavia, Diego venne arrestato due ore dopo i fatti, a due chilometri dal posto, nel suo appezzamento di lavoro e venne obbligato ad auto incolparsi. Nonostante non esistano prove sufficienti della sua presunta responsabilità, Diego è in carcere dal mese di aprile del 1997 ed è in attesa di sentenza.
(materiale ricevuto dal collettivo "La Voz de Cerro Hueco", tradotto dal Consolato Ribelle del Messico - Brescia)
Indice dello Speciale sui prigionieri politici