Alle cinque della mattina di mercoledì l'Esercito si è ritirato dalla comunità di Aldama, Magdalena, ubicata nel Municipio di Chenalhó. Dopo essere rimasti più di 24 ore nel del villaggio con la scusa di distruggere delle piantagioni di marijuana.

I contadini che avevano abbandonato le loro case per la presenza dell'Esercito, sono ritornati durante la mattinata. Sul posto dove era stato l'Esercito, c'era solo spazzatura e resti di mangiare.

Le famiglie che vivono lì, hanno denunciato che le loro case sono stati occupate dai soldati e che hanno rubato loro averi, strumenti di lavoro e denaro. Hanno detto che erano molto spaventati quando hanno visto che arrivavano i 25 camion con i soldati, perciò sono fuggiti. "Ho detto alla mia sposa di andarcene, che altrimenti ci uccidevano", ha affermato un contadino. Ed ha denunciato che gli avevano rubato 15 galline ed il suo cappello da cerimonia.

La maggioranza della gente priista del posto dice di avere delle relazioni molto buone con i simpatizzanti zapatisti e che non ci sono problemi di convivenza con loro. Allo stesso modo delle basi d'appoggio non desiderano che l'Esercito stia lì e s'installi vicino alle loro case. Dicono che non vivrebbero tranquilli con "i soldati" vicino a loro.

In quanto alle piantagioni di marijuana, i contadini dicono di non avere nulla a che vedere con ciò. E la loro maggiore preoccupazione in relazione all'entrata dei militari nella loro comunità è per la paura che questi procurano loro e non perché non vogliano che distruggano le piantagioni. "Non sappiamo che cosa sia questa marijuana né a che serve", hanno detto.

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