LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE SOTTO FIRMANTI DENUNCIANO l'incremento di posti di blocco militari e di Basi di Operazioni Miste sulle strade del Chiapas e nelle comunità indigene.

A pochi chilometri da San Cristóbal, di fronte alla caserma di Rancho Nuevo, l'esercito ha istallato un posto di blocco a cui vengono fermati tutti i veicoli. Così come succede a Comitán dove due posti di blocco controllano la gente che si dirige verso Las Margaritas. Un altro posto di blocco prende i dati dei veicoli e delle persone all'ingresso di Las Margaritas. Sulla strada sterrata che porta a La Realidad, esistono adesso cinque posti di blocco, il primo di agenti della Migra, nella comunità indigena di Ignacio Zaragoza e i quattro successivi dell'Esercito Messicano, a Nuevo Momón, Vicente Guerrero e due nella disabitata comunità di Guadalupe Tepeyac in cui si trovano due grandi caserme dal 1995.

Con la scusa dell'applicazione della Legge su Armi da Fuoco ed Esplosivi, i soldati perquisiscono minuziosamente i veicoli e i beni dei contadini e, ancor peggio, i soldati armati perquisiscono le donne, passano le mani sui corpi dei loro bambini ed arrivano fino a toccare la pancia delle donne incinte. I militari fanno ogni tipo di domanda, come parte di una strategia di intimidazione generalizzata.

A pochi giorni dall'inizio del II Incontro della Società Civile con l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, nella comunità di La Realidad, denunciamo la situazione di guerra di bassa intensità che prevale in Chiapas e chiediamo rispetto per le donne, i bambini e tutte le persone che transitano sulle strade dello stato.

Firmano: ENLACE CIVIL A.C., KINAL ANTZETIK, FOCA, CIAM, CIUSPAZ, PAREJO SCOTOL

Fonte: Enlace Civil A.C. - C/ Ignacio Allende 4, 29200 San Cristobal de las Casas, Chiapas, Mexico

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