PROCESSO AL GENERALE ABSALON CASTELLANOS

Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Messico, 20 gennaio 1994

Conclusioni del processo popolare per stabilire le responsabilità del signor generale di divisione Absalòn Castellanos Domìnguez per i delitti di violazione dei diritti umani, assassinio, sequestro, furto, corruzione ed altro in relazione allo svolgimento dei medesimi in pregiudizio del popolo indigeno di Chiapas, Messico

Al popolo di Messico

Ai popoli e governi del mondo

Il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale stabilisce le conclusioni del processo popolare eseguito contro il prigioniero di guerra di nome Absalòn Castellanos Domìnguez, generale di divisione dell'Esercito Federale Messicano, accusato di vari delitti in pregiudizio della popolazione indigena chiapaneca:

Primo. Il generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez fu accusato di avere spinto la popolazione indigena chiapaneca ad alzarsi in armi contro le ingiustizie, serrandole tutte le strade legali e pacifiche per le sue giuste domande durante il periodo nel quale fu titolare dell'Esecutivo Statale in Chiapas.

Conclusione. Il generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez è dichiarato colpevole, in complicità con il governo federale di turno durante il suo mandato statale, di avere obbligato gli indigeni chiapanechi ad alzarsi in armi, serrando loro tutte le possibilità di una soluzione pacifica ai loro problemi. Sono complici del generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez, nel commettere questo delitto, i signori Patrocinio Gonzàles Blanco Garrido e Elmar Setzer Marseille, che lo seguirono nella titolarità dell'Esecutivo Statale e che, con la complicità dei rispettivi governi federali, continuarono a spingere il nostro popolo in questo cammino.

Secondo. Il generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez fu accusato di avere, prima, durante e dopo il periodo in cui sedeva a capo dell'Esecutivo statale in Chiapas, di avere represso, sequestrato, incarcerato, torturato, violentato e assassinato membri delle popolazioni indigene chiapaneche che lottavano legalmente e pacificamente per i loro giusti diritti.

Conclusione. Il generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez è dichiarato colpevole, in complicità con il governo federale di turno durante il suo mandato statale, di avere represso, sequestrato, incarcerato, torturato, violentato e assassinato membri delle popolazioni indigene chiapaneche che lottavano legalmente e pacificamente per i loro giusti diritti.

Terzo. Il generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez fu accusato di avere, prima, durante e dopo il periodo in cui sedeva a capo dell'Esecutivo statale in Chiapas, di avere spogliato i contadini indigeni chiapanechi delle loro terre in complicità con il governo federale di turno.

Conclusione. Il generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez è dichiarato colpevole, in complicità con il governo federale di turno durante e dopo il suo mandato statale, di avere spogliato i contadini indigeni chiapanechi delle loro terre e, in questo modo, di essersi convertito in uno dei più potenti proprietari terrieri dello stato di Chiapas.

Quarto. Dopo avere deliberato e analizzato tutte le accuse contro il generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez, e avendo dimostrato la sua colpevolezza, il Tribunale di Giustizia Zapatista emette il seguente verdetto e detta sentenza:

Il signor generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez è dichiarato colpevole dei delitti di violazione dei diritti umani indigeni, furto, spoliazione, sequestro, corruzione e assassinio. Non incontrando alcuna attenuante nel commettere questi delitti, il Tribunale di Giustizia Zapatista detta la seguente sentenza: Si condanna il signor generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez all'ergastolo a vita, con lavoro materiale in una comunità indigena del Chiapas, guadagnandosi in questo modo il pane e i mezzi di sussistenza.

Quinto. Come messaggio al popolo del Messico ed ai popoli e governi del mondo, il Tribunale di Giustizia Zapatista dell'EZLN commuta la pena dell'ergastolo a vita al signor generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez, lo lascia libero fisicamente e, invece, lo condanna a vivere fino all'ultimo dei suoi giorni con la pena e la vergogna di avere ricevuto il perdono e la bontà di quelli che per tanto tempo umiliò, sequestrò, spogliò, rubò e assassinò.

Sesto. Il Tribunale di Giustizia Zapatista passa questa risoluzione al Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, perché si prendano le misure necessarie e pertinenti per l'adempimento della decisione del Tribunale di Giustizia Zapatista; allo stesso modo, raccomanda che si proponga al governo federale lo scambio del signor generale di divisione Absalòn Castellano Domìnguez con la totalità dei combattenti zapatisti e dei civili ingiustamente imprigionati dalle truppe federali, durante i giorni della nostra attuale giusta guerra. Si offre pure di scambiare il militare in cambio di viveri e altri mezzi che possano alleviare la grave situazione della popolazione civile nei territori sotto controllo dell'EZLN.

Dettato il 13 gennaio 1994
Chiapas, Messico

Attentamente (taccuino del Subcomandante Marcos)
Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale


(traduzione del Comitato Chiapas di Torino)

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