CLIMA DI TERRORE NELLO STATO DI OAXACA

(Comunicato del Fronte Ampio per la Costruzione del

Movimento di Liberazione Nazionale - FACMLN)

1. Nella Sierra dello stato messicano di Oaxaca, nella Regione conosciuta come Loxicha, le 32 comunità indigene Zapotecas stanno soffrendo già da vari anni la militarizzazione che si manifesta con numerose operazioni poliziesco-militari che violano le garanzie costituzionali degli abitanti.

Blocchi stradali, reticolati che chiudono sentieri e strade, occupazione delle comunità, detenzioni arbitrarie.

Tutto ciò è stato aggravato negli ultimi mesi. Il 25 settembre 500 soldati e poliziotti occupano la comunità di S.Augustin Loxicha, entrano nelle case colpendo e minacciando con le armi donne e bambini. In questa operazione sono stati arrestati:

- Augustin Luna Valencia (Presidente Municipale), Fortino Enrique Hernandez (Sindaco), Isaias Ambrosio Ambrosio (Vice Sindaco), Nicandro Ambrosio Josè (Segretario comunale), Elpidio Ramirez Garcia (maestro di educazione indigena), Pedro Ruiz Sebastian e Valencio Antonio Santiago (poliziotti municipali), Pedro Perez Almaraz.

Dopo S.Agustin Loxicha, i soldati si sono trasferiti alla comunità di S.Francisco Loxicha, dove hanno arrestato otto persone, tra cui alcuni rappresentanti municipali.

Le due operazioni poliziesco-militari e gli arresti contro le comunità indigene sono state realizzate senza alcun mandato giudiziario e senza l'esistenza di delitti flagranti, ed i fatti sono aggravati dalla partecipazione dell'esercito federale che costituzionalmente non puòpartecipare ad operazioni di polizia.

I sedici compagni arrestati sono "scomparsi" per tre giorni, durante i quali sono stati selvaggiamente torturati per obbligarli a dichiararsi militanti dell'Esercito Popolare Rivoluzionario - EPR.

Il 9 ottobre i compagni sono stati trasferiti nelle carceri di Città del Messico e dello stato di Hidalgo ovvero a più di 700 chilometri dalle proprie famiglie e compagni.

Di fronte a questa situazione l'Unione dei Popoli Contro la Repressione della Regione dei Loxicha (UPCRRL), una organizzazione che unisce 32 comunità indigene Zapotecas, ha attuato alcune manifestazioni nella capitale dello stato di Oaxaca per ottenere delle risposte dal governo statale, dopodiché, il 14 ottobre, 500 indigeni dell'UPCRRL hanno piantato una tenda-picchetto di fronte alla Segreteria del Governo a Città del Messico per esigere la liberazione incondizionata dei 16 compagni arrestati, la smilitarizzazione della Regione dei Loxicha e l'eliminazione delle bande paramilitari sorde alle giuste domande dei manifestanti.

2. Il governo messicano prosegue la sua campagna di calunnie contro diverse organizzazioni integranti del FACMLN, segnalandole come vincolate all'Esercito Popolare Rivoluzionario, cercando così di offrire una copertura agli arresti di dirigenti e militanti della nostra organizzazione.

Attualmente si ha notizia di almeno 50 mandati di cattura contro altrettanti membri di differenti organizzazioni del FACMLN e non sappiamo quanti ce ne saranno ancora.

La vigilanza e la repressione poliziesca contro innumerevoli compagne e compagni crescono, così come crescono la militarizzazione ed il terrorismo di stato in ampie zone del nostro paese, soprattutto negli stati di Guerrero, Oaxaca, Chiapas, Michoacan, Hidalgo, Veracruz, Mexico e nel Distretto Federale della capitale.

Di fronte a questa situazione vi chiediamo fraternamente di far sì che da un lato queste cose vengano conosciute e dall'altro esigiate dal governo messicano:

- La libertà immediata e incondizionata dei 16 compagni ingiustamente incarcerati e che rappresentano le autorità e gli abitanti della Regione dei Loxicha.

- Il rispetto della libertà costituzionale di organizzazione e manifestazione pubblica.

- Rendere responsabile il governo messicano dell'integrità fisica e morale di tutti i compagni

- Soluzione alle richieste delle comunità Zapotecas

- Interruzione della guerra sporca contro il popolo messicano

- Allontanamento dell'esercito federale dalle comunità

- Cessazione della campagna di repressione contro il FACMLN

Fraternamente.

Victoria Osuna

Rappresentante in Europa del FACMLN

17 ottobre 1996

(Tradotto da: Collettivo Internazionalista - Torino)

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