Dichiarazione del Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale del D.F.

sullo sciopero della fame dei prigionieri politici ed i loro familiari, in Queretaro

16 ottobre 1998, Messico D.F.

 

 

Lo scorso 12 ottobre, cinque detenuti politici reclusi nel CERESO di San José el Alto, Queretaro - Jerónimo Sánchez, José Anselmo Robles, José Pulido, Pascual Lucas e Angel Valentín - ed un gruppo di loro familiari, hanno iniziato uno sciopero della fame indefinito per esigere dal governo panista guidato da Ignacio Loyola Vera, l'immediata liberazione incondizionale degli stessi.

Come Comitati Civili di Dialogo dell'FZLN nel Distretto Federale abbiamo manifestato la nostra ampia solidarietà con questa azione di protesta e con le richieste che innalzano gli scioperanti.

Dichiariamo la nostra protesta per un processo legale in cui ai nostri compagni detenuti non si sono presentate prove dei reati di sottrazione di cui vengono accusati, in cui la presunta parte accusatrice ha riconosciuto che non conosce i detenuti e in cui si pretende di processarli per presunti reati veramente ridicoli, come quello di aver realizzato murales sui muri della città di Queretaro.

Questa situazione processuale irregolare attraverso la quale il panismo di Queretaro tiene detenuti i nostri compagni, è stata denunciata da organismi internazionali riconosciuti, come Amnesty International, organizzazione che ha dichiarato di avere "seri e legittimi dubbi per pensare che i processi a cui sono stati sottoposti o stanno per essere sottoposti siano una risposta di alcune autorità dello Stato di Queretaro alle attività e rivendicazioni di protesta sociale sviluppate" dai detenuti.

A più di otto mesi dall'arresto dei nostri compagni, in seguito alla fabbricazione di un reato di sottrazione da parte delle autorità giudiziarie; dopo più di otto mesi in cui si è argomentato a sufficienza come i compagni siano innocenti, si è arrivati a questa misura estrema d'iniziare uno sciopero della fame per rispondere alla politica repressiva del panismo.

Alcuni militanti del Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale (FZLN), altri del Fronte Indipendente delle Organizzazioni Zapatiste, così come dell'organizzazione indigena Fuerza Hormiga, i detenuti politici di Queretaro sono vittime di una politica di repressione che le organizzazioni che si dichiarano zapatiste o simpatizzanti del movimento hanno subito in diversi punti del paese in cui governano membri del Partito d'Azione Nazionale (PAN).

L'attitudine repressiva del panista Ignacio Loyola Vera in Queretaro coincide con quella dei suoi correligionari in Bassa California, Chihuahua, Jalisco e Yucatán, stati in cui negli ultimi mesi membri del FZLN e di organizzazioni vicine allo zapatismo sono state colpite dalla repressione.

Come Comitati Civili di Dialogo del FZLN nel Distretto Federale chiediamo quindi l'immediata scarcerazione dei prigionieri politici di Queretaro, denunciamo i governi panisti repressivi, specchi fedeli del priismo ed annunciamo la nostra partecipazione alle giornate di protesta che i nostri compagni del FZLN di Queretaro hanno programmato per il 17 e 18 ottobre, così come alle attività di solidarietà con gli scioperi della fame, che si realizzeranno in questi giorni nella Plaza de Armas di Queretaro.

Commissione Stampa

Consiglio Generale di Rappresentanza del FZLN-DF

 


(tradotto dall'Associazione Ya Basta! Per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo - Lombardia)



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