Città del Messico: 16 ottobre 1997

Ai compagni del Sindacato Intercategoriale dei Comitati di Base (SINCOBAS) Italia.

Abbiamo saputo che nei giorni 18 e 19 ottobre realizzerete la vostra Assemblea Nazionale per discutere una serie di tematiche di interesse fondamentale, come quella della lotta contro gli attacchi neoliberali alle conquiste storiche della classe operaia italiana, in particolare in relazione con il lavoro e la sicurezza sociale.

Il Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale è con voi e con tutti quanti lottano sul pianeta terra contro questa molteplice offensiva del capitale contro il lavoro.

In Messico la subiamo già da vari anni. I processi di disarticolazione, frammentazione, segmentazione e atomizzazione sono stati la religione del governo contro i lavoratori urbani e rurali, contro i sindacati e le comunità, contro gli operai ed i lavoratori dei servizi, contro gli uomini e le donne, contro i giovani ed i pensionati.

Con questa politica si cerca di abbattere non soltanto le conquiste dei lavoratori ma anche una forma di vita, una serie di rapporti sociali, una relazione di solidarietà; cioè una cultura, tutto ciò che grazie alla lotta storica dei lavoratori del mondo esisteva in termini di civiltà del lavoro nel quadro del capitalismo.

Nel suo recente Congresso di fondazione, il Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale ha deciso di inserire nella sua Dichiarazione dei Principi quanto segue: "Il Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale sa che la sua lotta è parte di un nuovo movimento internazionale che si oppone al neoliberismo e che si propone di contribuire in questa grande battaglia, a partire dal suo paese, alla vittoria di tutti i popoli del pianeta in favore dell'umanità e contro il neoliberismo e per la costruzione di un mondo che contenga molti mondi".

Da voi abbiamo ricevuto dimostrazioni di solidarietà sin dall'inizio stesso dell'insurrezione zapatista, il primo gennaio 1994, allorquando molti di voi portarono cartelli con l'effigie di Emiliano Zapata. Da quel momento fino ad oggi (passando per il saluto che avete inviato al Congresso del FZLN) la vostra decisione di appoggiare la causa zapatista è stata importante per noi.

In particolare -e approfittando della vostra Assemblea Nazionale- vogliamo informarvi che il governo di Ernesto Zedillo ed il suo esercito hanno deciso di aumentare la pressione sui nostri fratelli dell'EZLN ed hanno installato una caserma a soli 5 chilometri da La Realidad; il luogo dove ultimamente il Subcomandante insorto Marcos si recava per le riunioni.
Le terre occupate dai soldati di Zedillo sono proprietà degli indigeni zapatisti, i quali hanno chiesto il loro ritiro con una grande mobilitazione. Questa è la vera risposta che Zedillo sta dando alla giusta rivendicazione di autonomia indigena delle comunità e non quella proclamata in Europa in occasione del suo recente viaggio.
Per il governo, così come per tutto il gruppo di grandi finanzieri e narcotrafficanti che lo circondano, è di fondamentale importanza l'accordo commerciale con la "nuova" Europa.

Per questo vi proponiamo di mettere al vostro ordine del giorno una campagna che esiga come condizione (oltre a molte altre) che il governo rispetti la sua parola già impegnata negli accordi di San Andrés, che si elevino a rango costituzionale i diritti degli indigeni messicani, in particolare quello riguardante l'autonomia, e che l'esercito federale si ritiri dal Chiapas.
E che inviate la vostra presa di posizione all'ufficio della presidenza del Messico.

Compagni del SINCOBAS, ricevete un fraterno saluto da parte del Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale. Ci auguriamo che i vostri lavori si concludano con successo e che la vostra volontà di lottare contro quel flagello dell'umanità chiamato neoliberismo cresca, allo stesso modo della vostra vocazione solidaria verso le lotte dei popoli di tutto il mondo.

Ricevete un abbraccio zapatista

Commissione di Collegamento Nazionale del FZLN

Javier Elorriaga

e-mail: Luciano Muhlbauer <lucmu@tin.it>

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