15 aprile 1998
ATTO DI DENUNCIA
Fratelli e sorelle
Noialtre, donne delle basi d'appoggio zapatiste e dell'ARIC Indipendente e Democratica, denunciamo la sofferenza ed il terrore con cui stiamo vivendo dall'11 aprile scorso, giorno in cui molti uomini della Polizia di Sicurezza pubblica, Polizia Giudiziaria e dell'Esercito messicano hanno invaso la nostra comunità per arrestare i nostri figli ed i nostri uomini, perquisendo la nostra Comunità e proteggendo le violenze e le menzogne perpetrate dalla fazione priista raggruppata nel MIRA.
I nostri figli e i nostri mariti, così come alcune famiglie, sono attualmente rifugiati sulle montagne da quando il MIRA ha violato ingiustamente l'ordine nella nostra comunità. Non hanno né alimenti né coperte. Stanno solo lì nascosti in montagna. Anche noi soffriamo la fame e la paura, non c'è nessuno che possa procurare legna né mais. Nessuno ci protegge e abbiamo paura di uscire. I nostri figli si ammalano. Le galline e gli animali stanno morendo.
I colpevoli di questo stato di cose sono solo alcune famiglie, una piccola minoranza, che milita nel PRI e nell'organizzazione del CNPI e che, sappiamo, fanno parte del gruppo paramilitare MIRA.
La Polizia di Sicurezza Pubblica e la Polizia Giudiziaria e l'Esercito Messicano mentono quando dicono che proteggono la comunità perché noi abbiamo paura. Ci perseguitano e ci infastidiscono da quando sono arrivati.
Hanno solo protetto la distruzione del municipio autonomo e arrestano arbitrariamente la nostra gente. Noi non li vogliamo, non li abbiamo mai richiesti e non abbiamo bisogno di loro. La loro presenza é stata richiesta dai membri del MIRA.
L'11 aprile, dopo l'arrivo di 40 veicoli dell'Esercito e della Polizia di Sicurezza Pubblica, sono state arrestate sette persone della comunità che attualmente si trovano nel carcere di Cerro Hueco, accusati ingiustamente di falsi delitti, così come due osservatori messicani dei diritti umani.
Il giorno 13 aprile, quando sono arrivati altri 25 veicoli della Polizia Giudiziaria e federale, sono state arrestate altre sette persone della comunità e due osservatori, anch'essi ingiustamente accusati.
I delitti che vengono loro addossati non sono altro che menzogne.
Innanzitutto, nessuno di loro é un'autorità del Municipio Autonomo.
Ricoprono esclusivamente o hanno occupato incarichi a livello comunitario.
Sono stati accusati poiché sono stati onesti e giusti nel ricoprire i loro incarichi. Sono stati accusati a causa di vecchie decisioni che non hanno favorito la minoranza che oggi ci aggredisce. La minoranza non è stata favorita in queste decisioni poiché la ragione non stava dalla sua parte. E quando sono stati favoriti perché avevano la giusta ragione, noi li abbiamo rispettati.
E' una menzogna che per installare gli uffici del Municipio Autonomo noi abbiamo invaso un terreno, prima di tutto perché non si tratta che di un piccolo pezzo di campo sul quale sono state costruite la scuola ufficiale, la scuola comunitaria, la clinica di Coplamar e la pista d'atterraggio per aeroplani. Secondo, questo luogo appartiene ai membri dell'ejido di Taniperla, i quali avevano deciso di donare al Municipio Autonomo l'appezzamento sul quale era stato installato.
Se c'è qualcuno che invade terreni in questa comunità, è proprio l'esercito messicano, che dal suo arrivo, nel 1995, si è impossessato di terreni ejidali senza il permesso dei proprietari. Anche la Polizia di Sicurezza Pubblica ha occupato la comunità ed il terreno donato al Municipio Autonomo.
Sulle centinaia di alberi da frutta che si sono ipoteticamente tagliati per installare il Municipio Autonomo, anche questa è una menzogna. Prima di tutto erano alcuni aranci e mandarini che erano fuori da quel terreno e che si trovavano nel campo della scuola comunitaria. Secondo, questi alberi sono stati tagliati dall'Esercito Messicano e dalla Polizia di Sicurezza Pubblica per farne bastoni per colpire quelli che protestavano per la loro presenza e per la distruzione del loro Municipio Autonomo.
L'accusa di furto di 20.000 pesos ai nove primi arrestati, non è altro che è una menzogna. A denunciarli è stato Alejandro Lopez Gomez, che è uno dei principali responsabili della violenza che viviamo oggi. Il CNPI ed il PRI sono quelli che hanno rubato, sono quelli che hanno distrutto l'auditorio, la cucina e gli uffici del Municipio Autonomo, rubando materiale, documenti ed attrezzi che lì erano conservati. Sono pure entrati in alcune case ed hanno rubato cose di valore come una motosega. Tutto questo sotto la protezione e con l'appoggio delle Polizie Giudiziaria, di Sicurezza Pubblica e dell'Esercito, che sono anche entrati a saccheggiare il municipio, portandosi via effetti personali e documenti senza presentare ordini di perquisizione, arrestando persone senza ordine di cattura, entrando ed invadendo la Comunità e lasciando che il resto lo facesse il MIRA senza dire niente, anzi appoggiandoli.
I quattro osservatori messicani arrestati e detenuti a Cerro Hueco, unitamente ai dodici osservatori internazionali arrestati con metodi violenti da membri del PRI ed espulsi ingiustamente dal paese, non hanno colpe. Sono occhi scomodi per il governo, poiché osservano e denunciano le arbitrarietà, l'oblio e la miseria in cui viviamo. Inoltre è una bugia il fatto che intervengano nelle decisioni delle comunità e ancor meno che ricoprano incarichi nel Municipio Autonomo. La comunità stessa non permette ciò e a loro non interesserebbe. Invece ci hanno protetti dalle violazioni dei nostri diritti umani, denunciandole. Inoltre le loro organizzazioni hanno appoggiato, con il consenso della comunità, in progetti per l'installazione dell'acqua potabile, problema che i nostri governi costituzionali non si sono mai preoccupati realmente di risolvere.
Il Municipio Autonomo non è né un'arbitrarietà, né un'imposizione come si vuol far credere. E' stato invece il risultato di un grande consenso e accordo tra le comunità che costituiscono questa Regione Autonoma e che appoggiano in un modo o nell'altro le nostre organizzazioni maggioritarie.
Il Municipio Autonomo non divide né usurpa funzioni. Al contrario ci unisce in uno sforzo comune per superare la povertà in cui viviamo, è uno sforzo per unirci e costruire noi stessi la nostra alternativa per il futuro, senza bisogno di dipendere da nessuno. Ci chiediamo se per fare ciò sia necessaria un'autorizzazione o un permesso. Il Municipio non s'impone e non obbliga le minoranze che non si riconoscono in esso a integrarsi. Il Municipio ha rispettato i loro diritti costituzionali così come le loro organizzazioni e affiliazioni.
Un'altra menzogna ancora consiste nell'affermare che le basi d'appoggio zapatiste o i membri dell'Aric siano armati e tengono sequestrati i responsabili di questa nostra sofferenza. I nostri figli e i nostri mariti, come abbiamo già detto, hanno dovuto fuggire e stanno soffrendo per la persecuzione. Noialtre invece ci ritroviamo terrorizzate nelle nostre case.
La dimostrazione che siamo la maggioranza e che non siamo d'accordo con questi fatti, è stata data con la manifestazione che ha avuto luogo nel nostro ejido il giorno 12, alla quale hanno partecipato membri di questa comunità e di altre vicine che costituiscono il nostro Municipio Autonomo.
La risposta è stata quella di una nuova aggressione perpetrata dalla Polizia di Sicurezza Pubblica che ha sparato gas lacrimogeni, ha tagliato alberi per fare bastoni e il giorno dopo, con venticinque autocarri della polizia giudiziaria, della sicurezza pubblica e dell'esercito, hanno accerchiato le colline vicine isolando la comunità ed arrestando altre nove persone innocenti.
Per questo, noi donne di questo ejido, che oggi, unitamente alle
nostre famiglie soffriamo per tutte queste aggressioni e menzogne,
per la fame e le persecuzioni, denunciamo la verità e denunciamo
i responsabili di questi fatti e i loro complici che sono stati
appoggiati in tutti i modi dalle polizie e dai soldati.
I responsabili ed i membri del MIRA sono:
1. Pedro Chulin Gimenez PRI CNPI
2. Sebastián Gomez Lopez PRI Responsable Primera Ampliación
3. Alejandro Lopez Gomez Commissario ejidale del PRI
4. Jeronimo Perez Mendez Consiglio di vigilanza del PRI
5. Jose Sanchez Lopez Supplente
6. Andres Hernandez Perez Agente supplente del PRI
Complici dei fatti:
1. Jose Maldonado Hernandez
2. Patricio Chulin Gonzalez
3. Lorenzo Maldonado Masariego
4. Nicolas Sanchez Lopez
5. Lorenzo Maldonado Hernandez
6. Eugenio Maldonado Hernandez
7. Nicolas Moreno Perez
8. Sabastian Albares Gomez ed altri ancora.
Noialtre, le donne di questo Ejido richiediamo anche:
1. Immediata libertà per i 18 ingiustamente arrestati e detenuti a Cerro Hueco.
2. Il ritiro immediato dalla Comunità dei corpi di Sicurezza Pubblica, Giudiziaria e dell'Esercito Messicano.
3. Indennizzo per i danni materiali, attrezzi da lavoro e per tutto ciò che é stato rubato.
4. Punizione dei responsabili.
5. Rispetto delle decisioni maggioritarie.
6. Rispetto degli osservatori nazionali ed internazionali.
Alleghiamo le firme
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