da La Jornada del 13 dicembre 1997

Payán critica il doppio discorso governativo: risulta incongruente

Andrea Becerril ¤ C'è un doppio discorso del governo della Repubblica intorno al conflitto in Chiapas, ha affermato il presidente di turno della Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa), Carlos Payán Velver.

Il senatore del PRD ha detto che non è congruente che il segretario di Governo, Emilio Chuayffet, affermi che il governo non ha alcuna intenzione di non rispettare gli Accordi di San Andrès, mentre però mantiene le modificazioni della Legge dei Diritti e della Cultura Indigeni, elaborata dalla Cocopa e che è stato l'elemento di rottura del dialogo.

Intervistato nel Senato della Repubblica, il parlamentare perredista ha detto che da un anno a questa parte la strategia governativa è stata quella di cercare di logorare l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), però "la situazione si è già imputridita tutta in Chiapas, è molto grave, c'è già praticamente una situazione di guerra civile".

Di fronte a ciò, è imprescindibile che tutta la società inizi a reclamare ed a preoccuparsi. "Domani ci sarà una marcia qui nel Distretto Federale, precisamente per la pace in Chiapas e si richiedono molte altre proteste per ripudiare quello che succede in questa entità, dove tutti i giorni muore varia gente".

C'è preoccupazione nel paese e tutti devono partecipare affinché ci siano avanzamenti verso la pacificazione nella zona chiapaneca "e si rompa questo silenzio e questa inutilità delle parole".

In questo senso, ha detto che considera positiva la visita in Chiapas del nunzio apostolico Justo Mullor. ''Se il diavolo vuole andare, che vada, l'importante è che ci sia interesse a collaborare per risolvere il conflitto".

Il senatore ha detto che parteciperà, a livello personale, alla marcia che è stata convocata questo pomeriggio da organizzazioni sociali in favore della pace in Chiapas.

(a cura del Comitato Chiapas di Torino)

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