La Jornada 13 aprile 1998
Martha García ¤ In risposta "all'imbestialimento
governativo" contro i municipi autonomi in Chiapas, il Congresso
Nazionale Indigeno (CNI) ha annunciato la creazione di almeno
altri venti in Oaxaca, Veracruz e Guerrero.
Inoltre ha convocato "tutti i popoli indios del Messico a
seguire esercitando, dichiarando e ricostituendo le autonomie
comunitarie, municipali e regionali, fondate sugli accordi di
San Andrés Larráinzar".
Contraria a quanto dichiarato dal governo federale sulla presunta
illegalità di queste giurisdizioni, la CNI ha indicato
che le autonomie hanno il loro pieno riconoscimento nel marco
costituzionale (articoli 4, 39 e 115). Ha menzionato pure il Convegno
169 della OIT sui diritti collettivi.
In una conferenza stampa, i portavoce della CNI hanno accusato
d'illegalità il governo federale per non adempiere agli
impegni sottoscritti con l'EZLN.
Sono stati nominati i municipi di Juchitán, San Juan Copala,
San Juan Lalana, San Agustín Loxicha e Guevea de Humboldt
(Oaxaca); Zaragoza, Sotepan e Mecayapan (Veracruz); Rancho Nuova
Democrazia, Metlatónoc, Tilapa, Mixtecapa, Potoichan, Chilixtlahuaca,
Hueycantenango, Marquelia e Alto Balsas (Guerrero).
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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