11 giugno 1998
Lettera delle organizzazioni sociali e ONG
Al Presidente Ernesto Zedillo Ponce de León
Alla Commissione Nazionale dei Diritti Umani
Al Congresso dell’Unione
Alla Croce Rossa Internazionale
Alla Società civile nazionale ed internazionale
Alla Opinione pubblica nazionale ed internazionale
Alla Stampa nazionale ed internazionale
Come organizzazioni sociali ed organismi non governativi sottoscritti manifestiamo quanto segue:
1. Negli ultimi mesi il governo Federale e dello Stato hanno intensificato la repressione contro le comunità che hanno deciso di autogovernarsi. L’agire poliziesco-militare (intervengono poliziotti della Sicurezza Pubblica dello Stato, la Giudiziale Federale, la Giudiziale dello Stato, elementi dell’esercito Federale, la Procura Generale della Repubblica -PGR- e brigate di Operazioni miste -BOM-) utilizza come pretesto per attaccare le comunità indigene basi dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, la presunta esecuzione di ordini di cattura.
I saldi di queste azioni sono decine di arresti arbitrari, indigeni assassinati da poliziotti e militari, decine di arresti per delitti prefabbricati dalla Procura di Giustizia dello Stato, e la violazione flagrante dei diritti umani delle comunità e degli indigeni in particolare.
2. I fatti più recenti occorsi nel municipio di El Bosque (prima sono stati gli attacchi alle comunità di Taniperlas, Amparo Aguatinta e Nabil e al municipio di Nicolás Ruiz), ci indicano che il governo federale ha ripreso le ostilità belliche contro l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.
3. Di fronte a questa grave situazione, come organismi non governativi ed organizzazioni sociali esigiamo:
Dal Presidente della Repubblica, di desistere dalla sua politica di sterminio dei popoli indigeni e di mostrare con i fatti la sua volontà di cammini pacifici per la soluzione delle richieste indigene. La invitiamo a compiere gli accordi di San Andrés. Come Comandante Supremo dell’Esercito Federale, esigiamo che ordini allo stesso di ritornare nelle caserme e di frenare le azioni militari contro gli indigeni del Chiapas.
Dal Congresso dell’Unione di dichiarare la scomparsa dei poteri nello Stato del Chiapas, visto che questi hanno smesso di esistere subordinandosi al governatore di turno, così come del giudizio politico delle autorità implicate in questi soprusi. Il Potere esecutivo, guidato dal signore Albores Guillén, utilizza le istanze di procura della giustizia per giustificare incursioni nelle comunità ed arrestare gli indigeni. Il Potere Giuridico legittima e si mette d’accordo con il Potere Esecutivo emettendo ordini di cattura ed emettendo decreti di incarcerazione formale senza analisi preventiva, con evidenti violazioni alle garanzie individuali stabilite nella Costituzione Messicana e negli strumenti internazionali firmati dallo Stato Messicano. Mentre il Potere Legislativo (formato in maggioranza da deputati del partito ufficiale) si congratula per le azioni repressive del governatore di turno.
Alla Commissione Nazionale di Diritti Umani chiediamo che si pronunci rispettosamente contro le violazioni generalizzate ai diritti umani degli indigeni del Chiapas, raccomandando al governo federale e a quello dello Stato il cessate delle azioni poliziesche-militari contro le comunità indigene.
Alla Croce Rossa Internazionale chiediamo il suo aiuto per la popolazione civile colpita dalle azioni poliziesche-militari. Il numero dei detenuti politici catturati in queste operazioni è già vicino a cento, con un numero indeterminato di desaparecidos.
Al Congresso Nazionale Indigeno -CNI- chiediamo di convocare con urgenza i suoi membri perché vigilino i fatti che succedono in Chiapas e partecipino agli atti di appoggio alle comunità indigene in resistenza.
Alla società civile nazionale ed internazionale chiediamo di raddoppiare i loro sforzi per frenare le azioni militari che il governo lancia contro le comunità indigene del Chiapas.
Per la pace e il rispetto dei diritti umani in Chiapas.
Organizzazioni:
Assemblea di Petalcingo, Assemblea Statale della Resistenza (ASER Chiapas), Assemblea Municipale di Las Margaritas, Assemblea Municipale di Las Rosas, Barzón San Cristobalense, C.C.D. Cacahuatan, C.C.D. Matamoros (V. Carranza), C.C.D. Tuxtla Chico (Chiapas), C.C.D. Villa de Las Rosas, CIUSPAZ (Cittadini San Cristobalenses per la Paz), Collettivo di Educazióne Popolare de Las Margaritas, Enlace Civil, Foca, FZLN, Kinal Antzetik, Parejo S'Cotol.
(tradotto dall'Associazione Ya Basta! per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo - From: "si.ro" <si.ro@iol.it>)
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