La Jornada 11 giugno 1998
COME SI PUO' MENTIRSI E MENTIRE: PARLA LA SEGOB
José Gil Olmos ¤
La Segreteria di Governo ha esortato ieri "le comunità ed i gruppi in lotta" in Chiapas a risolvere i loro problemi con la via pacifica ed a stabilire meccanismi di dialogo col fine di dirimere le loro differenze. Ha sostenuto che per sistemare queste ultime è indispensabile rispettare lo stato di diritto e non farsi giustizia con le proprie mani.
Occupandosi dello scontro di ieri nel municipio El Bosque, Chiapas, dove un contingente di poliziotti, appoggiati da soldati, si è scontrato con simpatizzanti zapatisti del municipio autonomo San Juan della Libertà, quando sono entrati nelle comunità Unione Progresso e Chavajeval, la dipendenza ha emesso un comunicato in tre punti, che riproduciamo:
"Lamentiamo la perdita di vite umane, i feriti e danneggiati da detti avvenimenti, tanto da parte dei cittadini della comunità, come per gli elementi delle organizzazioni di sicurezza pubblica.
"Esortiamo le comunità ed i gruppi in lotta, a risolvere per via pacifica qualsiasi conflitto ed a stabilire meccanismi di dialogo per dirimere le loro differenze. L'osservanza della legalità è un requisito indispensabile perché questi conflitti si risolvano nel rispetto dello stato di diritto e non con le proprie mani ed in maniera violenta.
"Manteniamo la decisione di favorire una politica che permetta di risolvere i conflitti per la via pacifica e nel quadro della legge e staremo molto attenti agli sviluppi degli avvenimenti e delle investigazioni che realizzeranno le autorità competenti."
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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