Rapporto di osservazione: militarizzazione a La Realidad

10 dicembre 1998

Dal 4 novembre al 10 dicembre, la situazione di persecuzione militare contro la comunità de La Realidad è assoluta. Un convoglio composto da 36 o 38 veicoli (carri armati con cannoni e mitragliatori, blindati equipaggiati con lanciagranate e granate a mano, fucili e lanciagas, e tutti equipaggiati con videocamere per filmare la comunità e gli osservatori), attraversa il centro de La Realidad. Il convoglio di quasi 400 effettivi passa due volte al giorno per la comunità con un intervallo di tempo approssimato di 2 ore, prima in direzione di San Quintín e poi di ritorno verso Guadalupe Tepeyac.

Passano sempre molto lentamente ed a volte in attitudine provocatoria e minacciosa. Il passaggio del convoglio si è interrotto solo nei giorni in cui si era annunciato l'arrivo della Commissione di Concordia e Pacificazione - il 5 e 6 novembre - e nei giorni in cui si è svolto l'incontro tra l'EZLN, la società civile e la COCOPA a San Cristóbal de Las Casas - dal 19 al 23 novembre.

Dal 16 al 18 novembre, nei giorni in cui si celebrava il XV anniversario dell'EZLN, hanno iniziato a sorvolare la comunità elicotteri militari ad un'altezza molto bassa.

Il 24 novembre, il giorno successivo al ritorno dei delegati zapatisti a La Realidad, è ripreso il passaggio quotidiano del convoglio militare, che fino ad oggi non è terminato, e sono iniziati nuovamente i sorvoli di aerei ed elicotteri militari.

Il 1° dicembre, mentre il convoglio militare stava attraversando il villaggio, è comparso un elicottero dell'Armata che volava molto basso sulla comunità e soprattutto sull'Aguascalientes e che ha poi accompagnato il convoglio in direzione di San Quintín. Dopo questo incidente è arrivato un aereo dell'Armata che volava sopra i tetti delle casupole, facendo tre o quattro giri sulla comunità. Da allora la presenza di questo aereo è stata quotidiana.

E' importante segnalare che dalla fine dell'Incontro EZLN - Società Civile - COCOPA, i posti di blocco militare sulla strada tra Las Margaritas e La Realidad sono diventati più duri, i controlli di tutti i veicoli e di tutte le persone sono totali e l'atteggiamento dei militari più ostile ed aggressivo.

Il giorno 5 dicembre, un gruppo della società civile che viaggiava in un furgoncino verso La Realidad si è trovato la strada tagliata all'altezza della pista di atterraggio di Guadalupe Tepeyac da 400 soldati che si esercitavano nel mezzo della strada, tutti con armi ad alto potenziale, che caricavano e puntavano.

La popolazione de La Realidad vive in un clima di tensione insopportabile, le malattie gastrointestinali e quello prodotte dallo stress sono presenti in tutta la popolazione di 600 persone. Quotidianamente 400 soldati armati e minacciosi passano a meno di tre metri dalle loro case, dalle cucine, dai figli di questo poverissimo villaggio tojolabal in resistenza.

Forse questi indigeni scalzi e con vestiti lisi de La Realidad meritano di essere qualificati come un pericolo per il paese e sottoposti ad una tortura psicologica così forte?

 

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(Tradotto dall'Associazione Ya Basta! per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo - Lombardia - "si.ro" <si.ro@iol.it>)



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