e-mail del 10 dicembre 1998

Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas ha denunciato le minaccia di morte e di tortura ricevute da un giovane messicano che partecipava nelle Brigate Civili di Osservazione organizzate da quel Centro.

Il 7 dicembre, lungo la strada di Tzanembolom in direzione Tzajalchen, nel Municipio di Chenalhó, cinque elementi della Polizia di Sicurezza Pubblica, hanno fermato il messicano Eduardo Toledo di 21 anni. I poliziotti gli hanno chiesto i suoi documenti, però dato che non li portava con sé lo hanno minacciato di incarcerlarlo e torturarlo. Secondo la denuncia, il giovane è stato interrogato ed accusato di essere zapatista e, senza nessuna prova, anche di molestare le donne del posto. È stato trasportato in camionetta ad un posto di blocco militare.

L'ufficiale dell'Esercito Nazionale Messicano lo ha lasciato in libertà sotto la minaccia che se lo tornavano a vedere lo avrebbero fatto sparire e lo avrebbero ammazzato. Agenti di Sicurezza Pubblica lo hanno riaccompagnato al crocevia di Tzajalchen minacciandolo un'altra volta di morte.

Nel comunicato il Centro dei Diritti Umani, fa menzione dell'aggressione realizzata dall'Esercito nella Comunità di Polhó due settimane fa' e dichiarano che: "è preoccupante che servitori governativi continuino ad aumentare la tensione con questo arresto illegale, nello stesso Municipio dove è successo il Massacro di Acteal".

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