La Sedeso realizza lavoro antiguerriglia nelle vallate di Ocosingo.

Hermann Bellinghausen, inviato, Municipio Ribelle Francisco Gomez, Chis., 10 novembre

La Segreteria di Sviluppo Sociale (Sedeso) sviluppa un lavoro di antiguerriglia nelle comunità zapatiste delle vallate di Ocosingo, afferma Simon, membro del Consiglio in ribellione di questo municipio.

Per dar forza alle sue affermazioni, Simon mostra un pacco di documenti ufficiali, con logotipo e timbri, confiscati recentemente a un coordinatore del Programma per investimenti nelle Vallate della Sedeso. Simon accusa direttamente quella dipendenza di utilizzare le risorse pubbliche per dividere e far scontrare le comunità indigene e per sviluppare una campagna di spionaggio nei villaggi che simpatizzano per l'EZLN. La documentazione confiscata rivela l'esistenza di un censimento, realizzato dalla Sedeso, in cui s'informa la dipendenza sul numero di famiglie zapatiste in ogni comunità delle vallate, sulla loro ubicazione, con nomi e chiavi delle loro basi radio, così come altri dati sull'organizzazione di questi villaggi.

Il programma della Sedeso, d'accordo con la Relazione sulla Chiusura d'Esercizio per gli Investimenti nelle vallate, nel 1996 destina all'investimento sociale più di 112 milioni di pesos. Simon assicura che per lo meno a sette delle comunità menzionate non è mai arrivato quel denaro. Neppure era stato richiesto. Quindi, risultano 2 milioni e 55 mila pesos con destino sconosciuto, quasi il 2 per cento del totale, e questo solo nel municipio ribelle Francisco Gomez, tra la vallata di Patihuitz e quella di Avellanal.

Intervistato nelle vicinanze di La Garrucha, Simon aggiunge: "Noi pensiamo che quel denaro di cui parlano questi fogli che dovrebbe arrivare in queste vallate se ne vada da un'altra parte. Esce dal governo ma non arriva alle comunità. Stiamo investigando se venga usato per appoggiare il gruppo paramilitare che chiamano Movimento Indigeno Rivoluzionario Antizapatista (MIRA)".

Dice Simon: "Sappiamo che loro si stanno iniziando ad addestrare con 70 mila pesos per armi e equipaggiamento. Sappiamo che quel gruppo lo stanno promovendo Lazaro Hernandez (è deputato del PRI per Ocosingo) ed il signor Antonio Mindez (dirigente dell'ARIC ufficiale). Ora stanno reclutando giovani di diverse comunità qui, fra Patihuitz e Avellanal".

Simon, contadino tzeltal e membro del Consiglio Ribelle e Autonomo, è convinto di una cosa: "Non stanno spendendo quel denaro per la pace, come dicono, ma lo spendono per la guerra. Per la guerra tra indigeni", e aggiunge: "Non sappiamo se Zedillo o l'incaricato della Sedeso sono coscienti che il denaro che ci mandano noi nè lo vogliamo nè lo riceviamo. O se davvero loro stessi mandino quel denaro per dividere e spiare nelle nostre comunità".

I fogli della Sedeso.

Il pacco confiscato, che curiosamente include, in una busta a parte, una fotocopia degli accordi originali di San Andres con le firme del governo e della delegazione zapatista, rivela qualcosa come un censimento etnico, religioso, di partito e di organizzazioni sociali. Registra pure la struttura d'autorità, la "problematica intercomunitaria", il "dintorno politico", il peso delle autorità tradizionali e distinti aspetti generali.

Un'altra informazione si riferisce alle organizzazioni non governative che operano nella regione, con speciale enfasi per quelle che s'interessano alle comunità zapatiste, e questo è segnalato esplicitamente nei fogli della Sedeso. Richiama l'attenzione, insieme con altri nomi, una ONG denominata "Cocopa", che secondo i documenti effettua "laboratori di professionalizzazione" in La Soledad, San Agustin e Il Pradito.

Il programma d'investimento della Sedeso nelle vallate si struttura in 32 centri d'attenzione sociale (CAS). Controllando la Relazione annuale del 1996, uno incontra per esempio l'esistenza di un CAS denominato "Sedina", che avrebbe solo quattro progetti (altri CAS ne hanno perfino più di 30), ma riceve una delle assegnazioni più alte: 7 milioni 31 mila pesos.

La documentazione esibita da Simon include relazioni dirette all'ingegnere Alejandro Rojas Colin, coordinatore del Programma Vallate di Sedeso, dove si riportano movimenti delle basi d'appoggio zapatista e si nominano comunità dove si potrebbero effettuare lavori "in maniera diretta e rapida", nonostante la presenza di contadini zapatisti.

Secondo la Relazione resa pubblica dalla Sedeso sugli investimenti nelle vallate, nei villaggi Prado Pacayal, La Garrucha, Romulo Calzada, La Sultana, Ejido Trinidad, San Miguel e Avellanal, sarebbero state fatte opere per il sistema di acqua potabile, rete di distribuzione elettrica e miglioramento di alloggio. Le autorità del municipio Francisco Gomez negano tutto questo, secondo quanto dichiara Simon.

"Da qualche parte c'è la luce, però non l'ha messa il governo", puntualizza. E delle loro opere pubblicizzate da Sedesol nell'Esercizio 1995, Simon nega che 189 famiglie di Prado e 120 di Romulo Calzada abbiamo ricevuto appoggi per l'alloggio. E il frantoio di Avellanal, che secondo la Sedeso beneficerebbe quaranta persone, ne beneficia solo nove.

hvelarde@spin.com.ms

http://spin.com.ms/~floresu/FZLN/

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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