Comunità Emiliano Zapata, 10 giugno 1998
Comunicato delle donne della Comunità Emiliano Zapata,
Municipio Autonomo Tierra y Libertad
Ci dirigiamo alla stampa pubblica, a tutte le donne e gli uomini perché ci appoggiate a far sapere al mondo intero la pessima funzione del governatore dello Stato del Chiapas, dell’Esercito federale e della Sicurezza Pubblica.
Il 3 maggio abbiamo abbandonato il nostro villaggio, le nostre case e i nostri lavori per la repressione che l’esercito sta esercitando notte e giorno per la gioia dei priisti. Sappiamo che nel nostro villaggio faranno la loro caserma e che se lasciamo libero il luogo bruceranno le nostre case, da questo giorno stiamo soffrendo fame, disperazione e malattie dei bambini appena nati e di scarsa alimentazione. Non abbiamo soldi perché non possiamo lavorare, perché abbiamo abbandonato la terra. Nella nostra comunità i proprietari priisti vicini alla nostra comunità si stanno impossessando di ciò che abbiamo. Hanno già i nostri animali nei pascoli e stanno distruggendo i nostri campi di mais, le nostre case e tutto ciò che è nostro, si sono rubati i nostri polli e le cose che abbiamo lasciato nelle case.
Noi come donne ci chiediamo perché i ricchi vogliono essere più ricchi di quanto già sono visto che il governo gli da tanti aiuti e che per noi poveri non c’è niente.
Chiediamo che il governo riprenda i soldati e che compiano i lavori come militari dove c’è bisogno e che non arrivino alle comunità perché spaventano i bambini e gli anziani, perché li vediamo armati, passano di casa in casa chiedendo cibo che noi non abbiamo, visto che loro hanno uno stipendio migliore e mangiano meglio, lo fanno solo per dar fastidio, noi sappiamo che l’esercito è la nostra difesa, ma ora lo vediamo solo come uno che viola i diritti umani e non li rispetta.
Roberto Albores dice che lavorerà per una pace in Chiapas, ma appoggia il cammino della guerra perché a noi poveri ci sta lasciando sempre da un lato.
Il governo crede che così costruiremo un Messico d’uguaglianza.
Per il governo non è difficile compiere gli accordi firmati a San Andrès perché ha molti soldi che ruba dai nostri prodotti attraverso le nostre sofferenze. Tutti siamo in lotta e confidiamo in Enlace Civil e nella stampa pubblica per chiarire al mondo intero la nostra sofferenza come poveri.
Attentamente.
Le Donne
ENLACE CIVILE A.C.
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CHIAPAS-MESSICO
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(tradotto dall'Associazione Ya Basta! per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo - From: "si.ro" <si.ro@iol.it>)
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