Avventurieri, delinquenti, provocatori...

Dalla Jornada del 7 maggio 1998

Sarà espulso chiunque entri senza permesso a Taniperlas avverte Solis Camara. Il governo messicano non accetterà provocazioni ed applicherà la legge se la delegazione di 118 osservatori dei diritti umani dell'Italia entrasse senza autorizzazione nelle comunità di Taniperlas e Amparo Agua Tinta, in Chiapas, ha assicurato il sottosegretario della Migracion del ministero degli interni Fernando Solis Camara che ha anche avvertito che potrebbero essere espulsi immediatamente. "In Messico non vogliamo turisti rivoluzionari né esperimenti di osservazione", ha affermato il funzionario in conferenza stampa dopo aver indicato che il governo non accetterà in nessun momento che qualche gruppo lo minacci o lo provochi alludendo alla decisione presa dalla delegazione italiana di entrare nelle due comunità senza autorizzazione.

Solis ha annunciato che si sarebbe concesso un permesso a 10 degli osservatori, includendo i 4 parlamentari, per visitare le due comunità dove si sono sciolti i municipi autonomi Ricardo Flores Magon e Tierra y Libertad. In più ha detto che nelle prossime settimane si faranno conoscere le modifiche alle regole di ingresso di osservatori stranieri, che verranno autorizzati solo piccoli gruppi di 10 persone come massimo e che si potranno accreditare come osservatori solo persone con esperienza, serietà e rappresentanza, poiché molti di coloro che sono arrivati nel paese "mancano" di tali requisiti.

Spiegando la decisione di non autorizzare l'ingresso della carovana ha segnalato che ciò avrebbe potuto generare una reazione negativa da parte degli abitanti "i quali avevano chiesto che non si permettesse loro di entrare".

Ha insistito sul fatto che la situazione in entrambe le località è delicata perché recentemente le autorità locali avevano deciso di sciogliere i municipi autonomi ed ha affermato che sarebbe "irresponsabile" dare l'autorizzazione agli italiani e "favorire una situazione delicata".

Ieri a mezzogiorno, mentre a Ocosingo gli italiani decidevano di passare il posto di blocco della migrazione al ministero degli interni il direttore generale dell'istituto nazionale di migrazione Alejandro Carrillo Castro considerava questa azione come "un atto aperto di provocazione" nei confronti del governo messicano.

Secondo il funzionario l'intenzione degli osservatori era "di mostrare che all'interno del governo messicano c'è interesse a non partecipare a queste attività di osservazione" di fronte a cui ha affermato "non c'è niente da nascondere".

In questo senso ha parlato della prudenza e flessibilità totale del governo messicano per non accettare provocazioni da nessun membro della delegazione italiana che "venivano con queste intenzioni, programmando la visita di un gruppo così numeroso di osservatori".

Carrillo ha detto che degli osservatori italiani hanno convinto gli altri membri della carovana a non accettare la proposta che solo 10 di essi entrassero a Taniperlas e ad Amparo Agua Tinta.

Il direttore del INM ha assicurato che nel loro programma originale non esisteva la richiesta di visitare queste località bensì quella di viaggiare solo a San Andrés Larrainzar, San Cristobal e Las Margaritas, però a dimostrazione della flessibilità del governo messicano si era accettato l'ingresso di 10 degli italiani nelle altre comunità indigene.

Tuttavia Carrillo Castro ha detto che di fronte "all'atto di provocazione" di entrata di tutto il gruppo nei luoghi non autorizzati si violavano le leggi messicane e si creava la possibilità di cancellare l'autorizzazione migratoria per espellere gli italiani (segue).

Dalla Jornada dell'8 maggio

... Le nuove regole saranno in accordo con le disposizioni e i trattati internazionali, saranno ampliate e perfezionate ed entreranno in vigore in maggio. Alle organizzazioni non governative verrà chiesto l'atto costitutivo, gli anni di attività, il corpo direttivo e ai membri accreditati l'esperienza previa in lavori di osservazione, una copia dei resoconti al riguardo, una lettera di invito della persona fisica o morale messicana o internazionale che li ha convocati e la causa che motiva l'invito e l'ingresso per realizzare l'osservazione. Alle persone fisiche o membri di organizzazioni non governative verrà richiesto il tempo di appartenenza a questo gruppo e l'esperienza personale in materia di osservazione, la richiesta dovrà essere presentata con 60 giorni di anticipo rispetto alla data del viaggio e l'istituto nazionale di migrazione avrà 30 giorni per controllare i requisiti.

Per quanto riguarda la visita bisognerà presentare un programma di lavoro dettagliato specificando i luoghi, le persone o istituzioni che si visiteranno o con cui si riuniranno.

Il termine massimo per la visita sarà di 10 giorni e di 10 partecipanti per gruppo. Non si impedirà il libero transito agli italiani sul territorio nazionale, come detto nell'articolo 11 della costituzione.


(a cura dell'Associazione Ya Basta per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo)



logo

Indice delle Notizie dal Messico