Domanda di Marcos alla società civile:

Le foto mentono?

Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.

Messico.

Alla Società Civile Nazionale ed Internazionale:

Signora:

Lì ci sono le foto. Il governo afferma che non c'è persecuzione di zapatisti, però lì ci sono le foto. Il palcoscenico è lo stesso di sempre, una comunità indigena zapatista. Lì ci sono i loro abitanti. Guardi i soldati del governo difendersi tenacemente da donne e bambini. Li guardi prendere la mira con i loro cannoni. Non c'è persecuzione di zapatisti, dice il governo. Li vede i soldati federali così fortemente armati? Vede le donne e i bambini zapatisti armati con bastoni e con il viso coperto? Queste foto, sono "voci irresponsabili"? Le foto mentono? Sono ritoccate? Si tratta di fotomontaggi per ingannarci e farci credere che i soldati del governo stanno aggredendo gli indigeni, quando ciò che stanno facendo in realtà è offrendo loro medicine, tagli di capelli, lezioni di educazione sessuale, dolci, giochi e riparazione di elettrodomestici?

Queste foto, mentono nel ritrarre quegli sguardi di donne zapatiste? Ci vede servilismo o umiltà in quegli sguardi? Il governo afferma che non sta perseguitando gli zapatisti, che il suo esercito sta aiutando la popolazione. Ci vede ringraziamento in quegli sguardi indigeni?

Qualcuno mente. Mentono o le foto o il governo. Perché noi in queste immagini vediamo solo un popolo aggredito sì, però degno e ribelle. Vediamo un popolo che non lascerà che nel suo sangue si ripeta l'ignominia di Acteal. Questo vediamo. Però il governo afferma che non sta perseguitando gli zapatisti. Ma vediamo queste foto.

E lei, cosa vede?

Bene. Salute e non manchi di guardare il domani che quegli sguardi, attraverso ciò che queste foto promettono.

Dalle montagne del Sudest Messicano.

Subcomandante Insurgente Marcos.

Messico, 5 gennaio 1998.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)


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