Che senso ha uccidere per dimostrare che uccidere è male? Che senso ha pretendere di risolvere un atto disumano con un altro? Ma quando, in più, si incolpa e si tenta di "assassinare legalmente" un uomo innocente solo per il fatto di essere nato nero, per essere degno, perché le elezioni nello Stato della Pennsylvania avevano bisogno della loro quantità di sangue, che senso ha questo che gli Stati chiamano ipocritamente giustizia?

Al nostro compagno e fratello Mumia Abu-Jamal, conosciuto per la sua critica alla violenza ed al razzismo, si nega la possibilità di un nuovo processo che permetta di dimostrare ciò che giorno per giorno, da 16 anni, è stato sempre più evidente: la sua non colpevolezza.

Questo diniego non si dà perché si creda che le prove contro Mumia sono convincenti: si deve, in realtà, alle sue opinioni, alla sua condotta politica. Il paese che si dà il lusso di giudicare e sanzionare altre nazioni per violazioni ai diritti umani, cerca di applicare di nuovo la brutalità più disprezzabile a cui possa ricorrere l'essere umano: la pena di morte, per castigare chi pensa in modo differente, chi lotta per una società più giusta.

Invitiamo la società civile dello Stato della Pennsylvania, la società civile degli Stati Uniti, la società civile del mondo intero a rifiutare la barbarie; chiediamo alle donne ed agli uomini buoni che popolano questa terra di fermare l'esecuzione di Mumia. Perché se Mumia muore la dignità umana sarà nuovamente sconfitta. Non permettiamolo!, compagni e fratelli.

Esigiamo giustizia dal governatore della Pennsylvania e dal sistema giuridico degli Stati Uniti. Il mondo li sta osservando. Hanno una nuova occasione per dimostrare che la giustizia può vincere. Magari sfruttino questa possibilità e passino alla storia come uomini buoni e non come assassini.

P.S.: Per inviare messaggi di solidarietà con Mumia Abu-Jamal, potete scrivere a: <mumia@aol.com>

Per mandare messaggi di protesta a: Janet-Reno@internac.com> oppure a:x <governor@sate.pa.us>

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