Il comitato organizzatore del congresso di fondazione del FZLN
ha denunciato ieri il sequestro di Oscar Granados San Marti'n,
membro della zona sud dei Comitati Civili di Dialogo (CCD), effettuato
da individui identificati come poliziotti, i quali lo hanno accusato
di appartenere ad un presunto comando armato zapatista, di quelli
in marcia verso Città del Messico.
Gli organizzatori hanno definito questo fatto come una provocazione
del governo ed esigono dalle autorità la fine di questa
ambigua politica. Hanno affermato inoltre che questo tipo di intimidazioni
non contribuisce certo a quanto e' stato espresso da funzionari
a vario livello per le garanzie necessarie alla realizzazione
nella capitale del paese dell'incontro convocato dall'EZLN.
Secondo il programma, dal 13 al 16 settembre a Città' del
Messico verrà celebrato il congresso di fondazione del
Frente e il Secondo Congresso Nazionale Indigeno, che avranno
come culmine una grande marcia il giorno dell'Indipendenza, con
la parola d'ordine principale di esigere il rispetto degli accordi
di San Andre's, secondo il documento venuto fuori dal primo tavolo
di negoziato in Chiapas sui diritti e cultura indigeni.
Il comitato incaricato della logistica che si occupa dei delegati
dei CCD degli stati della Repubblica ha denunciato i fatti accaduti
alle ore 21:30 sulla Periferico Sur e Insurgentes, luogo in cui
Granados San Marti'n, a bordo di un taxi, fu intercettato da un'auto
e da un camioncino non identificati.
Quattro individui, che dissero di essere dei poliziotti, lo obbligarono
ad abbandonare il suo mezzo e lo portarono in un luogo sconosciuto
dove lo picchiarono, torturarono e interrogarono, per strappargli
la "confessione" riguardante i presunti comandi armati
che arriveranno con la marcia.
Dopo aver ripetuto che apparteneva all'FZLN e che il movimento
e la carovana sono pacifici, Granados San Marti'n fu liberato
nella colonia Del Valle quasi a mezzanotte. Ieri sera si trovava
ancora in casa a riprendersi.
Gli organizzatori temono che questo fatto sia l'inizio di una
grande campagna ufficiale per screditare l'incontro di massa al
quale parteciperanno 1111 zapatisti. Per questo, hanno esortarono
le autorità federali, statali, municipali e del governo
della capitale a rispettare il diritto di libero transito e di
riunione.
Questo sequestro si somma ad una serie di atti di intimidazione
che hanno visto vittima il FZLN nelle ultime settimane, tra cui
visite della polizia giudiziaria nelle case degli organizzatori.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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