Carovana PONTE IN VOLO (cronaca 7/5/98)

ULTIMISSIME DAL PONTE IN VOLO

07 maggio 1998 00:59:12

Giungono or ora notizie dalla delegazione italiana un ponte in volo che finalmente è risalita sulle sue camionette e si dirige verso Taniperlas, municipio di Ocosingo, avendo percorso più di 10 km a piedi degli 80 previsti.

Oltre cinque persone si sono sentite male durante questa difficilissima giornata degli osservatori che prima della marcia hanno per molte ore atteso invano il permesso sotto un sole schiacciante e quindi hanno dovuto ricevere le cure mediche necessarie.

Seguiranno testimonianze e comunicati stampa su questo avvenimento, l'ennesimo sopruso della dittatura neoliberista di Zedillo che prima "acconsente che si portino aiuti e si osservi le condizioni dei diritti umani"... "purché non si faccia politica e non si violi la legge", come scritto nell'FM3, il visto rilasciato a tutti i partecipanti, poi di fatto ostacola la delegazione, e minaccia gli stranieri che lo fanno.

Saluti zapatisti a l@s Companer@s

Ass. Ya Basta Lombardia "Yabasta" <yabasta@cnn.it>


TESTO DELLA CORRISPONDENZA REALIZZATA CON RICCARDO GERMANI,

DELL'ASSOCIAZIONE YA BASTA, IN DIRETTA DA SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS.

GIOVEDÌ 7 MAGGIO ALLE 9.45 ITALIANE

Qui la tensione è fortissima rispetto a ciò che è accaduto in questa giornata, all'azione di solidarietà che noi abbiamo voluto portare nei confronti delle 130 donne che sono isolate a Taniperlas, questa piccola località del Chiapas. Questa mattina come carovana "un ponte in volo per il Chiapas" abbiamo tentato di raggiungere Taniperlas, appunto per verificare le condizioni di vita che le donne stanno subendo in questa comunità. Da subito la polizia dell'ufficio di migrazione ci ha impedito di passare, con pretesti dovuti al visto che noi avevamo che è l'FM3.

Dopo una trattativa hanno permesso che 5 persone potessero raggiungere Taniperlas. La motivazione però per noi non era chiara e non è stata accettata dalla carovana, pertanto abbiamo deciso tutti insieme in quanto non c'era nessuna diversificazione sul visto che noi avevamo e quindi differenziazione tra i 5 che dovevano passare ed il resto della carovana. Tutti insieme abbiamo formato un cordone soprattutto di donne le quali aprivano questo che potremmo definire piccolo corteo (solamente 130 persone); gli uomini erano posti ai lati a protezione di questo piccolo corteo che ha tentato di raggiungere Taniperlas. Abbiamo quindi superato la migrazione e diversi camion dell'esercito che non sono però intervenuti nei nostri confronti ed abbiamo cominciato a camminare verso Taniperlas pur sapendo che c'erano ancora 80 Km da fare. Le prime 4 ore sono state le più dure, sotto il sole, le ore degli svenimenti, dei malesseri per cui molte persone sono state costrette ad abbandonare questa marcia. Cinque persone hanno avuto l'urgenza di ricorrere ai soccorsi medici. Due persone sono state portate all'ospedale di Ocosingo, per cui la situazione era gravissima fino a che, dopo queste 4 ore di cammino le comunità indigene, rurali della zona i contadini in particolare ci hanno dato tutta la loro solidarietà. Sono arrivati, nella loro povertà, una ricchezza di doni nei confronti della carovana e del messaggio che noi volevamo portare a Taniperlas. Pertanto è arrivata l'acqua, è arrivato un camion di contadini che ci hanno messo a disposizione i loro mezzi per raggiungere Taniperlas e quant'altro. Dopo questo attestato di solidarietà da parte di 2 villaggi che hanno messo a disposizione le loro povere case per far riposare i compagni e le compagne per potersi lavare e vestire, per poter dormire, mangiare; la situazione finalmente si è sbloccata anche per la pressione che si stava portando avanti in tutto il Messico da parte della società civile nazionale in particolare a San Cristobal da cui sono partiti per raggiungere la carovana diversi taxi e diversi camion con coperte, con alimenti in quanto avevamo lasciato tutto sui camion che sono stati bloccati dalla polizia, per cui eravamo partiti senza nulla: acqua, cibo, niente. La situazione, dicevo, si è sbloccata verso le 17 grazie anche all'intervento dei parlamentari italiani e messicani, soprattutto le donne messicane di vari schieramenti politici: del PRI, del PRD, che, come donne si sentivano di dover raggiungere le donne di Taniperlas, isolate all'interno della propria comunità. Per cui siamo saliti sui pullman che la polizia aveva restituito per raggiungere Taniperlas. In questo momento io credo, perché non abbiamo più alcun contatto con la carovana, che Taniperlas dovrebbe essere stata raggiunta perché all'incirca due ore fa si era oramai a 15 km da Taniperlas dove non sappiamo se l'arrivo della carovana provocherà un allentamento della pressione che le milizie portano avanti contro la comunità di Taniperlas. Questo lo sapremo probabilmente quando la carovana ridiscenderà qui. L'arrivo è previsto per le 10:00 del mattino, per voi già sarà pomeriggio ed avremo modo di conoscere i particolari dell'arrivo della carovana a Taniperlas con i doni: le donne portavano con loro fiori, abbiamo portato mais, aiuti umanitari ma soprattutto la nostra solidarietà di compagni e compagne italiani e cittadini di questo mondo.

L'ambasciata italiana, vista anche questa situazione inverosimile delle 4 ore di marcia sotto al sole, si è mobilitata: ha messo a disposizione un'autocisterna di acqua ed ha fatto pressioni sulla croce rossa messicana perché mandasse 2 ambulanze verso la carovana. Devo dire che fino alle 19:00 questi aiuti non sono arrivati, tanto è vero che abbiamo deciso di far scendere le persone che si erano sentite male con un mezzo. Io facevo parte di questa delegazione che ha accompagnato le persone colte da malore, che comunque adesso stanno bene, verso San Cristobal.

Già adesso stiamo organizzando le iniziative per domani. È arrivata la notizia oggi che la comunità di Colochi è stata accerchiata da mezzi militari e anche la comunità di Amparo Aguatinta è stata praticamente circondata e, giusto 4 ore fa, quest'ultima ha avanzato pressantemente alla carovana la richiesta di una visita che dovremmo organizzare in questi ultimi giorni.

SONO ATTESI AGGIORNAMENTI PER QUESTO POMERIGGIO

e-mail: "radio onda d'urto" <urtomi@ecn.org>


Questa mattina la carovana "Un Ponte in Volo per il Chiapas"

7 Maggio 1998 05:52:47

Questa mattina la carovana "Un Ponte in Volo per il Chiapas" è partita all'alba da San Cristobal con l'intento di raggiungere Taniperlas, per verificare le eventuali violazioni dei diritti umani che si starebbero attuando in quella realtà da parecchi giorni. Qualche ora più tardi due rappresentanti della carovana, tra cui un deputato ed un rappresentante dell'associazione "Ya Basta!", si sono recati presso la delegazione locale dell'ufficio della Migrazione. Lo scopo dell'incontro era quello di sollecitare l'adempimento degli impegni presi dall'ambasciata messicana in Italia, consistenti nell'inserimento delle località di Taniperlas e Amparo Agua Tinta, tra quelle interessate alla fornitura degli aiuti umanitari. A Taniperla esisterebbe, come denunciato più volte dalle comunità indigene del luogo, una situazione di estrema gravità. Più di 130 donne sarebbero chiuse nelle loro case e costrette all'isolamento dall'assedio militare.

La delegazione inoltre ha chiesto che si chiarisse definitivamente la situazione degli osservatori in relazione alla possibilità di visitare qualsiasi località dello stato del Chiapas.

Alle ore 10.00 la carovana è stata costretta a fermarsi per circa due ore nel posto di blocco della Migrazione, in località Ocosingo. In seguito sono state autorizzate al passaggio solo 5 persone. Poiché le condizioni stabilite nei FM3, rilasciati dall'ambasciata del Messico in Italia, risultavano essere le stesse per tutti i componenti della carovana, appariva incomprensibile tale limitazione numerica. La carovana è stata posta nella condizione di proseguire a piedi senza l'ausilio dei pullman, arbitrariamente bloccati dalle autorità.

La carovana si è così trasformata in una vera e propria marcia aperta dalle donne, che, portando in mano mazzi di fiori, volevano raggiungere le donne di Taniperlas. Dopo quattro ore di cammino senza acqua e cibo, durante le quali è stato necessario prestare cure mediche ad alcuni componenti della carovana, il gruppo è stato raggiunto da alcuni rappresentanti delle comunità rurali della zona, i quali si sono offerti di sostenere il proseguimento della marcia con mezzi, acqua, cibo e offrire ospitalità per la notte.

Alle ore 17.00 la trattativa, condotta dai deputati italiani e dalle deputate messicane (del PRD e PRI) con le autorità della Migrazione, si sbloccava permettendo l'arrivo dei mezzi di trasporto e la possibilità di raggiungere Taniperlas per la notte.

Le ultime informazioni ci riferiscono che la carovana si trova a 15 km da Taniperlas.

Associazione "Ya Basta!" per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo.

e-mail: Juan Eduardo Calderon-Merchant <juancal@df1.telmex.net.mx>


Aggiornamento carovana

07 Maggio 1998 ore 12:22:28

I membri della carovana "Un Ponte in Volo per il Chiapas" hanno raggiunto Taniperlas questa mattina alle ore 10.00 ora messicana, dopo aver passato la notte nella comunità di Censos, distante all'incirca 20 minuti.

Al momento è in corso un incontro con le donne che stanno vivendo la condizione di assedio nelle loro case, alle quali le donne della carovana consegneranno fiori, mais e aiuti umanitari.

Stanno raggiungendo la comunità molti contadini della zona, facenti parte di diverse organizzazioni rurali che, fino ad oggi, non hanno potuto avere contatti con Taniperlas; sono quei contadini che ci hanno dissetato, sfamati e ospitati nelle loro case durante la marcia affrontata dalla carovana.

Da Ocosingo la COAO (Coordinamento di Organizzazioni Autonome di Ocosingo) ha fatto partire, alle 4.00 del mattino, una carovana di appoggio alle donne di Taniperlas ed agli osservatori italiani.

È iniziata su tutti i giornali nazionali una campagna xenofoba contro gli osservatori italiani, grazie anche alle dichiarazioni del presidente Zedillo, che ha annunciato restrizioni per quanto riguarda l'ingresso di future delegazioni umanitarie e di osservazione.

Dalle dichiarazioni che si trovano sulla stampa messicana si riscontra il rischio di espulsione dell'intera carovana per aver violato le leggi migratorie.

La presenza di deputati del PRD e soprattutto del PRI, come accompagnatori della carovana, rende molto evidenti le lotte intestine per il potere all'interno del governo messicano.

Associazione "Ya Basta!"

Per La Dignità Dei Popoli E Contro Il Neoliberismo.

e-mail: visitor@sancristobal.podernet.com.mx


Ultimissime notizie dalla carovana "Un ponte in volo per il chiapas"

Chiapas 7-5-98 - ore 16.00 messicane

La carovana dopo aver dormito a Censos è arrivata nelle prime ore a Taniperlas ed è stata ricevuta dalle mogli degli uomini obbligati alla fuga dall'assedio militare e dalla presenza paramilitare.

Mentre stava avvenendo l'incontro tra le donne un gruppo di persone si è impossessato dei pulmini portandoli a circa un chilometro di distanza dal luogo. Nel frattempo le donne del PRI si sono avventate contro le donne assediate, a questo punto le osservatrici hanno tentato una difficile mediazione ponendosi tra i due gruppi, invitandoli alla pace e al reciproco rispetto. Una donna delle carovana è stata colpita riportando una lieve contusione ad un occhio.

In seguito per riportare la calma si è concordato un incontro con entrambe le parti. Si è svolto l'incontro tra gli osservatori ed il gruppo priista, ma al momento di iniziare l'incontro con le altre donne la tensione è nuovamente esplosa e gli osservatori sono stati costretti alla fuga da una fitta sassaiola.

Raggiunti i pulmini e rientrati in possesso di questi la carovana è ripartita per San Cristobal.

Le ultime notizie riferiscono che la carovana cammina verso Ocosingo dove numerosi reparti militari si stanno concentrando. Pertanto ad Ocosingo è stata richiesta la presenza dell'ambasciatore italiano in quanto appare probabile un arresto e successiva espulsione dei membri della carovana.

In questo momento si stanno recando sul luogo il Deputato Franco Bonato e il Console Granado dell'ambasciata italiana in Messico.

Associazione "Ya Basta"

per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo

per eventuali comunicazioni presso enlace civile tel. 0052 - 967 - 82104

San Cristobal de Las Casas e-mail: juancal@df1.telmex.net.mx


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