L'ASSEMBLEA MUNICIPALE DELLA RESISTENZA DI NICOLAS RUIZ, mette a conoscenza delle autorità giudiziarie dello Stato del Chiapas in riferimento alla morte del sig. Narciso López Díaz (ex-candidato per la presidenza del PRI) avvenuta nel nostro municipio ieri, 5 novembre dell'anno in corso, che il Popolo organizzato di Nicolás Ruiz esclude qualunque responsabilità che gli possano venire addebitate ed al riguardo vuole emettere i seguenti chiarimenti:

PRIMO. Che il Popolo di Nicolás Ruíz si è caratterizzato per aver portato avanti la sua lotta attraverso la RESISTENZA CIVILE E PACIFICA, come i mezzi di comunicazione. Il Popolo del Messico e del mondo sono stati testimoni degli ultimi due atti di resistenza portati avanti nella capitale dello stato del Chiapas, in cui si è provata l'innocenza dei nostri fratelli per vie legali e pacifiche.

SECONDO. Che il Popolo organizzato di Nicolás Ruíz non ha bisogno di provocare alcuna azione che potrebbe dare inizio ad una scalata della violenza, che colpirebbe la nostra lotta civile e pacifica, visto che non guadagniamo nulla ad aggredire nessun compagno, anche se fosse del PRI, ed ancora meno adesso che nelle elezioni di ottobre e per vie legali il nostro Popolo ha vinto la presidenza Municipale.

TERZO. Vogliamo solidarizzaci con il dolore dei famigliari del Sig. Narciso López Díaz e allo stesso tempo ci uniamo all'ESIGENZA del gruppo priista, affinché i fatti avvenuti nella giornata di ieri vengano chiariti totalmente e vengano castigati i colpevoli.

QUARTO. Vogliamo lanciare un invito a tutti i mezzi di comunicazione affinché vengano nel nostro villaggio allo scopo di testimoniare qualunque aggressione di rappresaglia contro i nostri compagni membri dei Beni Comunali e degli abitanti in resistenza, visto che da ieri notte il gruppo minoritario priista protetto da elementi della Polizia di Pubblica Sicurezza dello Stato, senza assolutamente nessuna prova hanno cominciato ad aggredire persone ed a tentare di entrare con la forza nelle nostre case in modo arbitrario identificando come responsabili i membri dei Beni Comunali.

QUINTO ed ultimo. RIPETIAMO che la nostra lotta è e continuerà ad essere CIVILE e PACIFICA, e che per nessun motivo cadremo nelle provocazioni di violenza a cui ci stanno portando, visto che come Popolo organizzato non siamo d'accordo con questi fatti di sangue, che provocano la destabilizzazione del nostro Municipio e della PACE GIUSTA E DEGNA.

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