Decine di persone occupano, dalle 10 e 30 del mattino, il consolato del Messico, al fine di denunciare la violenza e la militarizzazione nello stato del Chiapas. Rappresentanti di diversi gruppi di solidarietà, gli occupanti hanno organizzato un'esposizione simbolica, decorando le pareti del consolato con fotografie dell'Esercito messicano fatte nelle comunità indigene dello stato del Chiapas.

Mentre migliaia di Quebequensi si preparano per godersi le loro ferie in Messico, i manifestanti vogliono denunciare la guerra di bassa intensità che si vive attualmente nel Sud del paese e che è al punto di degenerare in guerra civile.

Gerardo Aiquel, portavoce degli occupanti del consolato, in parte attribuisce la situazione che si vive in Chiapas alle lungaggini del dialogo dato che il governo messicano non riconosce la firma degli accordi di San Andrès. "La collusione tra il PRI ed i gruppi paramilitari che operano in Messico è evidente, ha dichiarato. I gruppi paramilitari sono addestrati ed armati dalla polizia giudiziaria e dallo stesso esercito federale, che non fanno altro che obbedire agli ordini che arrivano dal governo. Senza questa assistenza tecnica e finanziaria, però più di tutto, senza l'impunità assoluta di cui godono, i gruppi paramilitari non potrebbero esistere in Messico."

I manifestanti che occupano il consolato esigono dal governo messicano che ponga fine alla violenza dei gruppi paramilitari e all'impunità di cui godono, la smilitarizzazione immediata del Messico ed il rispetto dei diritti umani. Reclamano anche il rispetto degli accordi di San Andrès, firmati nel febbraio del 1996 tra governo ed Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), che finora non sono stati rispettati.

Firmato:

Rete di solidarietà con Messico, Comité chrétien pour les droits humains en Amérique latine, Entraide missionnaire, Comité de solidarité directe avec les zapatistes, Salut le monde!, Comité pour les droits humains au Mexique, Réseau pour la défense des droits humains en Amérique latine.

Per ulteriori informazioni: Claude Rioux (514) 387-2541, ccdhal@point-net.com

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