CENTRO DEI DIRITTI UMANI FRAY BARTOLOME DE LAS CASAS, A. C.

BOLLETTINO STAMPA

NOVEMBRE DI 1997

IMBOSCATA DOCUMENTATA

DAL CENTRO DI DIRITTI UMANI "FRAY BARTOLOME DE LAS CASAS"

NELLA ZONA NORD DEL CHIAPAS

COME ESPRESSIONE DI GUERRA CIVILE

5 DI NOVEMBRE 1997.

Il Centro di Diritti Umani "Fray Bartolome de Las Casas", porta a conoscenza dei seguenti fatti:

Ieri, 4 novembre 1997, i vescovi della Diocesi di San Cristobal, un gruppo armato attuò un'imboscata contro Samuel Ruiz e Raul Vera, accompagnati da Agenti della Pastorale e da indigeni della zona, mentre percorrevano la strada fra le comunità di Guadalupe Jolnopa e Belisario Dominguez. Tre persone riportarono ferite da proiettili.

Giorni prima, e catechisti cattolici della zona, avevano comunicato che membri del gruppo paramilitare "Pace e Giustizia", avevano minacciato persone della comunità di Guadalupe Jolnopa affermando che avrebbero impedito la visita e il giro pastorale dei vescovi.

Quest'anno ci sono state una serie di aggressioni alla diocesi, ai gruppi per i diritti umani, ad alcune organizzazioni umanitarie ed ad altre persone nei municipi di Tila, Sabanilla, Tumbala e Salto di Agua.

Il 14 dicembre 1996 un gruppo di "Pastori per la Pace", era andato nella comunità di Jolnixtie per portare alimenti agli sfollati ed al suo ritorno sono stati attaccati da persone armate, che hanno sparato sul loro veicolo.

Il 15 Febbraio 1997, una brigata di osservatori formata da diverse organizzazioni per i diritti umani è stata intercettata da un gruppo paramilitare di Pace e Giustizia, nella comunità El Paraiso, municipio di Sabanilla. In questa imboscata è rimato ferito con un proiettile il dr. Jose Antonio Montero, del Centro per i diritti umani "Fray Bartolome de Las Casas" e con una ferita di machete al capo, Cesar Mercedes Manchego, del Servizio Internazionale per la Pace. Dopo l'attacco, arrivarono elementi della polizia, e l'ufficiale che li comandava disse agli assaltanti: "Finora avete avuto l'appoggio della Procura e nostro. Però ora che han fatto questo, rimarranno soli. Noi ce ne andiamo". Questi fatti sono stati denunciati, però la procedura legale non è andata avanti.

Sempre il 15 di febbraio di quest'anno, la catechista Margarita Martinez Alvarez è stata vittima di un tentato omicidio nel Ejido El Limar, municipio di Tila. Gli aggressori sono Diego Vazquez Perez, dirigente del gruppo paramilitare Pace e Giustizia, Filadelfo Jimenez Vazquez, Abraham Jimenez Lopez e Adolfo Lopez Vazquez, che armati di pistola hanno minacciato un'altra donna, mentre ferivano Margarita Martinez con un coltello al seno e alla mano sinistra. Altro fatto denunciato, ma senza conseguenze.

Il 22 giugno alcune persone che stavano bagnandosi nel torrente Sabanilla, furono attaccate da un gruppo di persone armate nascoste nel bosco. E' morto Benito Juarez Gutierrez (di 12 anni), e sono rimasti feriti due adulti.

Il 23, alle 13, altra imboscata a giovani indigeni che ritornavano alla loro comunità di Xuxupa, sempre nel municipio di Sabanilla, dopo il funerale del bambino morto il giorno prima. Una delle vittime ha segnalato che uno degli aggressori vestiva un'uniforme nera, come quella della Polizia di Pubblica Sicurezza. In questa imboscata sono rimaste gravemente ferite tre ragazze ed un bambino.

Lo stesso giorno, alle 15, altra imboscata lungo un sentiero a tre contadini indigeni, uno di loro è morto.

Altra aggressione del gruppo paramilitare Pace e Giustizia è avvenuta il giorno dopo, il 24 giugno, nella comunità di Pasija di Morelos, municipio di Sabanilla, dove sono stati assassinati un uomo di 38 anni ed un ragazzo di 15 e sono state ferite altre tre persone.

AGGRESSIONI RECENTI CONTRO LA CHIESA NELLA ZONA NORD

Il 5 agosto 1997, la cappella cattolica ubicata in El Limar, municipio di Tila, è stata chiusa da un gruppo di Pace e Giustizia. Si sa inoltre che questa comunità è il centro di operazioni del gruppo paramilitare Pace e Giustizia e si segnalano come principali dirigenti Diego Vazquez, Filadelfo Jimenez Vazquez, Adolfo Lopez Vazquez, Abraham Jimenez Lopez, Cristobal Martinez Lopez, fra gli altri.

Il 2 ottobre scorso, le autorità della comunità Los Moyos, municipio di Sabanilla, hanno proibito, lanciando accusa calunniose, l'entrata di sacerdoti cattolici nella comunità.

Lo stesso giorno, due religiosi Passionisti sono stati vittime di un sequestro da parte del Comandante della Polizia di Pubblica Sicurezza al comando del distaccamento in Tumbala, i cui poliziotti erano in stato di ubriachezza e i fatti sono stati denunciati.

Di fronte a questi fatti, consideriamo che:

Di fronte a tutto questo, diventa evidente l'URGENZA di una partecipazione attiva della Società Civile e delle autorità affinché si assumano le loro responsabilità e rendano possibile la ricerca di soluzioni reali alle cause di questo conflitto, fra le quali individuiamo l'inadempienza agli Accordi di San Andres e l'occultamento della Guerra Civile che si vive in Chiapas.

Centro per i diritti umani Fray Bartolome de Las Casas
Francisco Leon 46
Barrio di Santa Lucia
San Cristobal de Las Casas Chiapas
C.P. 29250 Mexico

Tel.: (967) 8 35 48 Fax: (967) 8 35 51
Email: cdhbcasas@laneta.apc.org

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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