Infosel EnLinea: Avverte EZLN che difenderà le regioni autonome
Infosel Finanziario - Messico - L'Esercito Zapatista di Liberazione
Nazionale (EZLN) ha avvertito che difenderà le regioni
autonome anche con la vita dei combattenti per dimostrare al mondo
qual è il prezzo che si deve pagare per essere liberi in
Messico.
"Difenderemo (i municipi autonomi) con la ragione; se il
carcere e la morte sono il prezzo per essere liberi, lo pagheremo,
perché vogliamo esercitare i nostri diritti", ha affermato
un combattente dell'EZLN di fronte ad osservatori europei.
Nella comunità indigena di La Realidad, un militante zapatista
ha dato lettura di un documento del comando generale, diretto
alla delegazione di 134 osservatori italiani che è rimasta
nelle installazioni del centro politico e culturale "Aguascalientes".
Le basi civili zapatiste avevano dato il benvenuto agli osservatori
europei nel "Aguascalientes", prima che l'EZLN emettesse
la posizione politica del comando ribelle intorno ai nuovi avvenimenti
politici che si trovano ad affrontare le comunità indigene
della zona di conflitto.
"Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale: Noi zapatisti
lottiamo per la giustizia. Non vogliamo proseguire sotto il dominio
del mal governo che per molto tempo ci ha dimenticato e ci ha
trattato come animali".
"Perciò lottiamo per i nostri diritti a governare
e governarci, però il mal governo non ci molla e ci continua
a trattare come schiavi e animali", ha letto il portavoce
zapatista nell'atto.
Ha aggiunto che il governo federale con a capo Ernesto Zedillo
ha ordinato l'offensiva dell'Esercito e della polizia statale
contro i municipi autonomi di "Ricardo Flores Magón"
e nella vallata di Taniperla (municipio di Ocosingo).
Allo stesso modo, in quello di "Terra e Libertà"
con sede nella comunità di Amparo Agua Tinta (municipio
di Las Margaritas).
"Il nostro delitto è quello di voler esercitare i
nostri diritti come indigeni con giustizia e dignità, di
fronte a queste grandi provocazioni ci resta chiaro che Zedillo
ci vuole continuare a incarcerare o ammazzare".
Il ribelle indigeno ha dichiarato che gli zapatisti continueranno
a lottare per raggiungere la giustizia e a difendere i loro diritti
al prezzo che sia necessario.
"Signori, noi vogliamo dire che continuiamo a lottare per
esercitare i nostri diritti, costi quel che costi; non abbiamo
paura né del carcere, né della morte, continueremo
a lottare per democrazia, libertà e giustizia".
Ha aggiunto che la presenza di osservatori stranieri permetterà
di divulgare la situazione di persecuzione politica e militare
che si trovano ad affrontare le comunità civili dell'EZLN,
nelle regioni di Los Altos, Nord e Selva del Chiapas.
"La vostra presenza è importante per noi, perché
portiate la nostra parola ai vostri paesi e diffondiate ciò
che avete visto: la sofferenza che patiamo noi indigeni di tutto
il Messico".
Ha ringraziato per l'aiuto in viveri e medicinali che verrà
distribuito tra i villaggi zapatisti, e ha sollecitato una visita
alle comunità di Taniperla e di Amparo Agua Tinta, regioni
autonome in cui sono entrati in modo violento l'Esercito Messicano
e la Polizia Statale negli ultimi 30 giorni.
Martedì 5 di Maggio di 1998 / ore 10:30
http://endiretto.infosel.com.mx/Noticias/flash/19980505/015906.htm
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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