La Cronica di Hoy, 5 gennaio 1997

Si fanno conoscere due nuovi gruppi armati in Guerrero


Acapulco, 4 gennaio.

L'Esercito federale, con consiglieri statunitensi, ha preparato truppe speciali che si presentano in comunità lontane della zone come unità dell'EPR, hanno denunciato i "comandanti Antonio e Hermenegildo" in un comunicato del Comando Militare di zona del gruppo armato.
D'altra parte, altri due comunicati dei gruppi armati Esercito Giustiziere del Popolo Indifeso (EJPI) e del Fronte Armato per la Liberazione dei Popoli Emarginati del Guerrero (FALPMG), pubblicati in un giornale locale e firmati "in qualche luogo dello stato di Guerrero", rendono pubblica la loro presenza nella zona, dove il primo avrebbe giustiziato quattro presunti delinquenti il passato primo gennaio.
Nel comunicato dell'EPR, datato ieri, il gruppo armato si dissocia da azioni attribuitegli dalla stampa, come violenze a donne contadine, assalti o assassinii perpetrati da individui con armamento e roba simile a quella che portano i combattenti dell'EPR, e dicono: "Sappiamo che come noi si muovono per la montagna in piccole unità, simulando essere guerriglieri e reclutando contadini che si uniscono a loro credendo che realmente si tratta del nostro EPR, e di queste persone i familiari non hanno saputo più nulla". L'EPR denuncia la guerra sporca. Questo metodo di guerra sporca e contrainsurgenza applicato dai kaibiles in Guatemala, dicono, "fa parte del terrorismo di Stato".
Allo stesso modo, lanciano un appello al popolo statunitense "affinchè non permetta che il suo esercito sia utilizzato contro il popolo di Messico", così come alle organizzazioni per i diritti umani "affinchè non permettano questi metodi e la tortura non sia praticata nel nostro paese".
Secondo la versione del "Diario 17", il sindaco del municipio di Copanatoyac, Santiago Mejía García, ha detto che l'Ejercito Justiciero del Popolo Indefenso ha lasciato un comunicato nel luogo dove ha giustiziato quattro delle sue vittime, in cui avverte che continueranno le "sue azioni contro tutte quelle persone e autorità corrotte che rubano, assassinano, oltraggiano e violentano il popolo lavoratore". Nel comunicato dell'EJPI si dice: "Al popolo di Messico, al popolo indifeso che ha sofferto la più crudele e spietata brutalità e l'assalto del sistema di governo messicano (neoliberale) che si esprime con la crisi economica permanente ed è il popolo indifeso che paga sempre in tutto il territorio nazionale".
Lo stesso diario ha reso noto lo stesso giorno il comunicato inviato dal Frente Armado para la Liberación de los Pueblos Marginados de Guerrero, dove il nuovo gruppo afferma che "il FALPMG si pronuncia contro la politica caciquil dei governi statali e federale, impopolari e imposti contro la volontà dei cittadini". Il comunicato è firmato dai comandanti Ernesto, Aurelio e dai subcomandanti Enedino, Mariano e Reynaldo, datato nello stesso mese in qualche luogo dello stato di Guerrero.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)


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