Da: Diario de Yucatan del 04 gennaio 1998.
La Segreteria della Difesa Nazionale ha negato in maniera tassativa
che delle truppe abbiano preso La Realidad, importante bastione
zapatista dove si suppone che sia stato arrestato un importante
dirigente dell'EZLN. A seguito viene riportato il comunicato integrale
della VII Regione Militare, con sede a Rancho Nuovo, Chiapas,
dove si smentiscono le agenzie internazionali che hanno diffuso
informazione in questo senso.
Segreteria della Difesa Nazionale. VII Regione Militare.
RANCHO NUOVO, Chis., 3 gennaio 1998.
Comandante José Gómez Salazar
Questo comando è in condizioni di affermare, basandosi
sui codici di comunicazione dell'EZLN, recuperati in Yaltchiptic
ieri l'altro e a partire da alcune versioni di banda civile captate
oggi, che la notizia diffusa della cattura di La Realidad Trinidad
ha avuto la seguente origine:
- Oggi, 3 gennaio 1998, alle ore 13:18, su una frequenza civile
è stato registrato un dialogo nel quale si diceva "...Dì
a Carmen Reyes che può già iniziare l'operativo
del bombardamento, che Beatriz Aurora informi Gonzalo Ituarte,
che già sa quello che deve fare con le organizzazioni non
governative e la stampa straniera, in accordo al piano. E' importante
che Eibenshuts informi l'organizzazione di Medici del Mondo perché
questo si diffonda velocemente. Possono già cominciare...".
Così come accade, minuti dopo accreditate agenzie di notizie
internazionali informavano su presunti operativi militari a La
Realidad Trinidad e sull'immaginario arresto di un conosciuto
dirigente dell'EZLN.
Facendo fede sul prestigio delle agenzie di stampa, mezzi di
informazione nazionali e stranieri hanno diffuso la notizia; alcuni
altri hanno cercato di verificare attraverso fonti governative
e in questo modo si è potuto chiarire rispetto alla falsità
dei fatti.
L'informazione di cui ora siete a conoscenza dimostra che le voci
furono un atto deliberato di provocazione per confondere l'opinione
pubblica e per motivi che si ignorano. Questo argomento esige
una spiegazione pubblica di coloro che in modo irresponsabile
e criminale pretendono di molestare la tranquillità sociale
che con lo sforzo di molti si è potuta ottenere in Chiapas.
Se il fatto non fosse stato mediato da un senso di prudenza e
da una reazione immediata del Governo Federale, l'avvenimento,
totalmente falso, avrebbe potuto causare azioni violente che avrebbero
potuto precipitare in scontri con spiacevoli conseguenze
La comunicazione riferita include nomi associati alla diocesi
di San Cristóbal. Per il senso della provocazione e la
grandezza dell'irresponsabilità, difficilmente si potrebbe
credere che una istituzione religiosa possa partecipare ad un
fatto di tale gravità. Saranno loro a dover precisare,
o, smentire se sono alieni al fatto.
Serva l'avvenimento per fare un caldo appello alla responsabilità
dei mezzi di comunicazione. L'ambiente di tranquillità
sociale e' un sforzo nel quale tutti siamo impegnati; facciamo
un'esortazione rispettosa per rendersi partecipi in questo encomiabile
compito.
Invitiamo, domani, tutti i rappresentanti dei mezzi di comunicazione
perché esercitando i loro compiti informativi visitino
il territorio di riferimento e possano accreditare e dare testimonianza
dei fatti, così come ha informato questo comando.
Molte Grazie.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
Indice delle Notizie dal Messico