Solidarietà urgente con i detenuti politici di Querétaro!
3 novembre 1998
Lo scorso 12 ottobre, otto detenuti politici reclusi nel CERESO di San José el Alto, Querétaro -Jerónimo Sánchez Saenz, José Anselmo Robles Sánchez, José Pulido Bravo, Pascual Lucas Julián, Ángel Valentín Andrés, Damián López López, Juvenal Jiménez e César Islas Pacheco- ed un gruppo di loro familiari hanno iniziato uno sciopero della fame indefinito per esigere dal governo, guidato da Ignacio Loyola Vera, l'immediata liberazione incondizionata dei detenuti.
Questo gruppo di compagni, membri del Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale e del Fronte Indipendente di Organizzazioni Zapatiste, così come dell'organizzazione indigena Fuerza Hormiga Ñhañhú è vittima di un processo penale truccato, in cui non si sono potuti provare i reati di furto di cui sono accusati, in cui la parte accusatrice ha ammesso di non conoscere i detenuti e nel quale si vuole processare i nostri compagni per presunti reati veramente ridicoli, come l'aver realizzato murales sui muri della città di Queretaro.
Questa situazione processuale irregolare è stata denunciata da organismi internazionali di riconosciuta onestà, come Amnesty International, organizzazione che ha dichiarato di avere "seri e legittimi dubbi per pensare che i procedimenti a cui sono sottoposti o stanno per essere sottoposti derivano da una risposta di alcune autorità dello Stato del Querétaro alle attività di rivendicazione e protesta sociale " dei detenuti.
A più di venti giorni dall'inizio delle sciopero della fame, la situazione di alcuni scioperanti è già delicata, specialmente quella di Jerónimo Sánchez, che è stato visitato da un gruppo per i diritti umani e dalla Croce Rossa locale, che hanno raccomandato il suo immediato ricovero. Tuttavia il giudice titolare della causa ha rifiutato il trasferimento ad un ospedale, basandosi sulla diagnosi di un medico privato scelto e contrattato dalla direzione del carcere.
Questa situazione rende necessaria un'urgente campagna di protesta per richiedere l'immediata ed incondizionata scarcerazione dei compagni.
Per questo motivo, vi invitiamo ad inviare messaggi con questa richiesta a:
LIC. SERGIO HERRERA TREJO
PRESIDENTE DEL TRIBUNAL SUPREMO DE JUSTICIA
FAXES: (0142) 24 14 84 - (0142) 12 71 54
con copia a: Frente Independiente de Organizaciones Zapatistas
fax: (0142) 22 81 64
esprimendo la preoccupazione per la situazione dei detenuti politici in sciopero della fame e responsabilizzando il presidente del Supremo Tribunale di Giustizia ed il governatore di Querétaro, Ignacio Loyola Vera, per quanto possa succedere ai detenuti.
LIBERTA' PER I DETENUTI POLITICI DEL QUERETARO!!!
(tradotto dall'Associazione Ya Basta! per la dingità dei popoli e contro il neoliberismo - Lombardia)
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