Dalla Jornada del 3 settembre 1997

INSUFFICIENTE IL PROGRESSO NEL D.F.: IL CAPITANO VICENTE PARLA AD UN SETTIMANALE DEL GUERRERO

CON LA DEMOCRAZIA, L'EPR CONSEGNEREBBE LE SUE ARMI AL POPOLO

L'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR) sarebbe disposto a consegnare le armi "quando ci fosse democrazia in Messico", peró le consegnerebbero al popolo, "non al governo che sta combattendo il popolo affinché noi deponiamo le armi e questo non accadrá finché continuano a colpire il popolo", avrebbe detto il capitano Vicente.

In questa intervista pubblicata oggi dal settimanale El Tlapaneco, il comando dell'EPR segnala che il gruppo guerrigliero sta analizzando gli ultimi avvenimenti della politica messicana.

"La marcia al Distretto Federale dei compagni zapatisti é una dimostrazioneche non c'é soluzione reale al problema che presentiamo noi come gruppo armato".

Ha dichiarato pure che "l'EPR non é una scissione dell'EZLN".

"L'EPR continua a preparare combattenti per conquistare terreno al governo ed all'Esercito; siamo in un processo di studio del governo e di costruzione del movimento armato...

Per il momento non possiamo piú fare attacchi, dato che l'opinione pubblica non ci appoggerebbe e gli attacchi si fanno a seconda di come attua il governo"

Ha aggiunto che l'EPR rispetta i partiti e le organizzazioni sociale che dialogano con il governo "per continuare a costruire la democrazia", peró ha avvertito che, come guerriglieri "noi vogliamo arrivare al potere e non al dialogo.

Se il governo vuole negoziare, che lo faccia con le organizzazioni democratiche".


(a cura del Comitato Chiapas di Torino)


logo

Indice delle Notizie dal Messico