La Jornada 3 settembre 1997

PRECISAZIONE DEL FAC-MLN

Il 28 del mese scorso é stata pubblicata una nota in cui si citava il Fronte Ampio per la Costruzione del Movimento di Liberazione Nazionale (FAC-MLN) in relazione col prossimo arrivo degli zapatisti al D.F. Questo articolo derivava da una conferenza stampa in cui il FAC-MLN aveva espresso la sua posizione su vari argomenti d'attualitá.

Per conto suo, un compagno del Fronte Popolare Francisco Villa (FPFV) aveva reso alcune dichiarazioni in relazione alla marcia degli zapatisti che avevano suscitato una lettera dell'FZLN e un'altra del Fronte Popolare Francisco Villa, dove questa organizzazione puntualizzava che chi aveva fatto queste dichiarazioni non era autorizzato e si segnalava, con chiarezza, qual era la posizione rispetto la permanenza degli zapatisti in Cittá del Messico.

Come FAC-MLN avevamo considerato che tutto fosse stato sufficientemente chiarito e abbiamo preferito, per essere prudenti, non dire la nostra parola, tenendo conto che noi non avevamo reso nessuna dichiarazione rispetto agli zapatisti che non fosse di solidarietá e tanto meno relazionata all'FZLN, dato che coincidevamo con quell'organizzazione nel senso che "non ci siamo mai riuniti, né abbiamo intenzione di farlo per il momento".

Con nostra sorpresa, il 1º settembre viene pubblicato un comunicato del CCRI-CG dell'EZLN, con affermazioni che inaridiscono il clima tollerante, plurale ed includente di cui oggi abbiamo bisogno. Il FAC-MLN si é sempre pronunciato per il rispetto assoluto di tutti gli individui e delle organizzazioni sorelle, facendo un lavoro serio e responsabile e quindi neghiamo categoricamente d'aver attuato con "opportunismo, pretendendo di capitalizzare a nostro beneficio qualche attivitá della societá civile o di qualsiasi organizzazione politica o sociale", dato che abbiamo una nostra propria storia, una nostra dignitá e dei nostri principi, che in ogni caso sono alla luce e sotto il giudizio dell'opinione pubblica.

Lamentiamo molto il malinteso causato, cosí come la dichiarazione dei compagni del CCRI-CG dell'EZLN, ai quali lanciamo un appello alla prudenza e ratifichiamo loro che la nostra molestia é niente in comparazione alla convinzione che abbiamo di lavorare per l'unitá e per il Messico, e in ragione di questo, riaffermiamo che continueranno a poter contare sulla nostra invariabile solidarietá ed appoggio nella misura in cui lo considereranno pertinente. Sappiamo che non siamo necessari peró vogliamo contribuire modestamente a forgiare i nuovi tempi che oggi la nazione domanda.

Carlota Botey e Benito Miron Lince, deputato federale

(a cura del Comitato Chiapas di Torino)


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