Editoriale del New York Times - 3 agosto 1998
Problemi nell'altro Messico
Chiapas, il povero ed a maggioranza indigeno stato meridionale del Messico, è un mondo a parte rispetto alla cosmopolita capitale del paese. E' stato anche lo scenario, durante gli ultimi quattro anni, della ribellione zapatista per l'autonomia indigena, la riforma agraria ed un nuovo ordine politico. Il presidente Ernesto Zedillo ha guidato male le relazioni con gli zapatisti da quando i dialoghi di pace sono falliti nel 1996, abbandonando il dialogo e cercando d'imporre loro le proprie soluzioni. Come leader eletto, Zedillo è responsabile di preservare l'ordine costituzionale. Però potrebbe farlo molto meglio impegnandosi al posto di scontrarsi.
L'atmosfera chiapaneca recentemente è tornata più violenta. Durante l'ultimo natale, un gruppo paramilitare allineato col partito di Zedillo ha massacrato 45 indigeni nella cittadina di Chenalhó (sic). Zedillo ha risposto con una inchiesta credibile ed ha rimosso ufficiali negligenti. Però in giugno, il Governo ha incrementato nuovamente le tensioni inviando esercito e polizia a riaffermare il suo controllo sulle comunità zapatiste. Gli zapatisti, intanto, son passati dalla violenza guerrigliera all'organizzazione politica, aumentando il loro appoggio. Zedillo deve fare grandi sforzi per farli sedere di nuovo al tavolo dei negoziati.
I dialoghi di pace si sono rotti dopo che il governo di Zedillo ha fatto marcia indietro su varie riforme costituzionali alle quali si erano tontamente impegnati i suoi negoziatori. Il Governo è nel giusto quando vuole riaprire questi negoziati. Però invece di cercare di creare un'atmosfera propizia per riprendere i negoziati, le sue azioni sono state minacciose e provocatorie.
Agli inizi di giugno, l'implacabile ostilità governativa ha forzato il Vescovo del Chiapas (sic), Samuel Ruiz García, ad abbandonare gli sforzi per mediare il conflitto. Allora il Governo ha cambiato la sua precedente politica di tolleranza nei confronti delle amministrazioni parallele in 33 villaggi zapatisti. Questo ha condotto ad un scontro nel quale sono morti otto indigeni e due ufficiali della polizia. Zedillo parla con orgoglio del suo impegno per un Messico nuovo e plurale. Per disgrazia, non sembra applicare questa visione al Chiapas.
(Traduzione dallo spagnolo dei servizi informativi dell'FZLN)
Hector Velarde <hvelarde@spin.com.mx>
http://spin.com.mx/~floresu/FZLN/
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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