La Jornada, 3 agosto 1996
La Realidad, Chiapas, 2 agosto
Cinquemila persone iniziarono questo venerdì la plenaria che deve porre fine all'Incontro Intercontinentale per l'Umanità e contro il Neoliberismo, organizzato dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), nel suo principale accampamento della Realidad, a tre ore di strada da Comitan, nel sud-est del Messico.
Fino da ieri sera, varie decine di veicoli condussero i partecipanti, attraverso strade ai bordi di precipizi impressionanti, fino a questo villaggio, dove gli indigeni hanno costruito piattaforme, dormitori e gradinate di legno.
Dal lunedì al giovedì i delegati di 42 paesi parteciparono alle cinque tavole di lavoro sui diversi aspetti del neoliberismo e sul modo di combatterlo in altrettanti accampamenti dell'EZLN, distanti dalla Realidad fino a 12 ore di macchina.
A circa 30 chilometri da Comitan, dovettero sottomettersi ad un controllo di documenti effettuato dalla polizia dell'Immigrazione, in una casetta installata, in seguito al sorgere della guerriglia zapatista, in gennaio 1994.
A poca distanza si scontrarono con una cinquantina di contadini che avevano fatto un fossato nella strada per fermare i veicoli e chiedere in pagamento 50 pesos (6 dollari) per il passaggio, nonostante la presenza della polizia statale.
Alle porte dell'accampamento militare installato lungo la strada, i soldati annotarono i numeri delle targhe dei veicoli che passarono, scattarono foto e girarono video, sia dei veicoli che degli occupanti.
Nella sera del giovedì, la vedova del presidente Francois Mitterrand, Danielle Miterrand, aveva lasciato l'accampamento dopo aver partecipato per due giorni all'incontro e aver parlato con il Subcomandante Marcos.
Nella plenaria i partecipanti dovranno fare una sintesi delle
conclusioni a cui arrivarono le differenti tavole di lavoro che
si dedicarono a studiare gli aspetti politici, culturali e sociali
del neoliberismo fra le altre cose.
(Tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
Indice dell'Incontro Intercontinentale