Operazione poliziesca e militare contro<BR> il Municipio Autonomo di Nicolás Ruiz

Operazione poliziesca e militare contro
il Municipio Autonomo di Nicolás Ruiz

Relazione cronologica

3 giugno 1998

1:30 Da Tuxla Gutiérrez arriva l'informazione che sta partendo un convoglio massiccio di polizia verso Nicolás Ruiz.

2:00 La stampa parte dietro il convoglio ed il convoglio cambia strada.

3:30 La stampa informa che ha chiesto informazioni alla sottosegretaria di governo Arely Madrid Tovilla sull'operazione, lui nega l'esistenza di un'operazione.

4:00 Chiamano da Matamoros, Venustiano Carranza ed avvisano che circa 600 membri della Sicurezza Pubblica vanno verso Nicolás Ruiz.

4:30 Nicolás Ruiz avvisa che si forma una catena umana per difendere il paese.

6:45 Da Nicolás Ruiz informano che più di 1.000 elementi della Sicurezza Pubblica stanno entrando da tre lati del paese. Li accompagna un elicottero.

7:00 Dall'elicottero lanciano bombe di gas lacrimogeno e la gente si disperde.

7:05 Informano che la Sicurezza Pubblica prende il centro del paese, la popolazione non oppone resistenza. Arrestano Filemón Juárez López, lo colpiscono e lo portano verso San Cristóbal.

Nel palazzo municipale arrestano circa 100 uomini.

9:05 Una cifra approssimata da 150 a 180 persone (uomini, donne e minori) sono fatti salire sui camion della Sicurezza Pubblica e della Polizia Giudiziaria dello Stato, si suppone che siano portati a Tuxla Gutiérrez.

Membri dell'Assemblea di Nicolás Ruiz chiedono al centro di Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas di essere presente a Tuxla Gutiérrez nella Procura di Giustizia dello Stato.

Informano che Nicolás Ruiz sta per essere totalmente militarizzata (più di 1.000 elementi dell'esercito messicano) e temono per gli abitanti, soprattutto per i bambini che sono rimasti nel paese.

Chiedono azioni urgenti per la liberazione dei detenuti di Nicolás Ruiz e per l'uscita delle Forze pubbliche dello stato e dei soldati dell'esercito Federale.

Un'operazione annunciata contro il Municipio Autonomo Nicolás Ruiz

(Informazione a cura di Jesús Evaristo Sanchez)

Roberto Albores Guillén, presunto governatore dello stato del Chiapas, aveva annunciato il 1° giugno, prima di tutto, che avrebbe riportato la "costituzionalità" nel municipio Nicolás Ruiz che, come è risaputo, è un municipio dove più del 90% dei suoi abitanti nel 1994 hanno deciso di rompere completamente ogni vincolo con il PRI e di funzionare (per quanto riguarda l'aspetto politico-amministrativo), come avevano fatto da sempre, cioè analizzando e decidendo i propri affari nel seno dell'assemblea municipale, senza informare in assoluto il partito governativo. Dopo il fallimento del tentativo di Roberto Albores di imporre un comitato municipale del PRI si è passati alla violenza ed alla repressione.

Lo scorso sabato 30 maggio, la segretaria di governo del Chiapas, la signora Areli Madrid Tovilla, facendo valere la sua voluminosa presenza nelle sfere del governo locale, ha fabbricato in complicità con altri presunti funzionari minori e di non pochi mezzi presunti mezzi di comunicazione (Cuarto Poder, TV-9 del Chiapas, Radio 1e un'infinità di satirici e pseudogiornalisti settari del PRI) l'informazione secondo cui "un piccolo gruppo" di abitanti di questo municipio mantengono virtualmente sequestrata la popolazione ed ha distrutto le strade scavando trincee per impedire l'accesso al capoluogo municipale, oltre ad averli accusati di ogni tipo di "delitti" che derivano da queste azioni.

Queste diffamazioni e minacce sono state ripetute da Albores Guillén lunedì 1° giugno, dichiarando che senza dare importanza alle conseguenze politiche, economiche o sociali, si farà valere lo "stato di diritto", poiché non si permetterà che gli "usi ed i costumi" siano sopra la "costituzionalità" (!!!).

Il governatore ha annunciato e preparato l'occupazione con i corpi di polizia e dell'esercito del municipio Nicolás Ruiz, perché così si installasse nuovamente il PRI con tutto quello che questo comporta.

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