Molto sorpresi si sono mostrati i membri della Delegazione dei "Pastori per la Pace" per la notizia apparsa sui media locali che dice che l'Istituto Nazionale di Migrazione (INM) ha espulso cinque dei loro compagni per aver visitato le comunità del Bosque e Nicolas Ruiz, che non erano contemplate nei loro visti.

I religiosi statunitensi sono arrivati in Chiapas il 25 novembre per consegnare aiuti umanitari nei Municipi di Chenalho, Pantelho, San Andres Larrainzar, Las Margaritas, Ocosingo e Palenque.

Questo fine settimana si sono spostati nel Municipio di Oventic con l'intenzione di arrivare fino a Unione Progresso, nel municipio di El Bosque, però por errore sono arrivati fino alla comunità priista di Los Platanos dove personale della Polizia di Sicurezza Pubblica ha perquisito il loro carro con un "atteggiamento molto ostile", secondo quanto hanno dichiarato. Hanno dato loro 20 minuti per uscire della comunità. In questo luogo, hanno aggiunto, sono stati rubati loro dei passaporti con l'FM3 e denaro, tra l'altro.

In un comunicato stampa, i Pastori per la Pace informano che durante gli ultimi sei giorni la Carovana ha consegnato più di 12 tonnellate di cibo, strumenti per costruzione, medicine, materiale scolastico e viveri. Ora hanno già concluso la loro missione umanitaria durante la quale hanno avuto pure l'opportunità di partecipare ad un atto religioso realizzato dal Vescovo Samuel Ruiz.

Hanno informato pure che sei membri della loro carovana se ne sono andati dal Messico prima che la visita si concludesse dato che avevano altri impegni e che il reverendo Lucius Walker accompagnato da un'altra persona è partito per il Nicaragua per riunirsi con parte della Carovana dei "Pastori per la Pace", con l'intenzione di prestare aiuto ai danneggiati per l'uragano Mitch. Così hanno smentito le versioni che dicono che sono stati espulsi dal paese.

Il resto dei membri ritorneranno negli Stati Uniti via terra quando finisca il tempo stabilito nei loro visti FM3.

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