"Ristabilimento della legalità" secondo Roberto Albores Guillén

 

1. Nella comunità Nicolás Ruíz

Il 1° giugno scorso, Roberto Albores Guillén, presunto governatore del Chiapas, ha annunciato, con toni minacciosi, che ristabilirà la costituzionalità nel municipio Nicolás Ruíz che, come è noto, è un municipio dove più del 90% dei suoi abitanti ha deciso nel 1994 di rompere ogni vincolo con il PRI e di funzionare (per quanto riguarda gli aspetti politici ed amministrativi) come lo aveva fatto da sempre, cioè, analizzando e decidendo le questioni in seno all'assemblea municipale, senza informare il partito di governo.

Dopo il tentativo fallito di Roberto Albores di imporre un comitato municipale del PRI, scavalcando perfino la normativa ancestralmente stabilita in Nicolás Ruíz, il presunto sostituto del governatore persegue una strategia sporca, illegale, anticostituzionale e violenta, per distruggere, menzogne ed armi alla mano, la volontà di un popolo che, questo sì, con le armi della parola sincera e delle leggi messicane, tenta di riportare la democrazia da tempo usurpata dall'apparato della dittatura priista.

Lo scorso 30 maggio, per la segreteria del governo del Chiapas, la signora Areli Madrid Tovilla, facendo valere la sua ingombrante presenza nella sfera del potere locale, ha costruito, in complicità con altri funzionari minori e con i mezzi di comunicazione (Quarto Poder, TV-9 de Chiapas, Radio 1 ed un'infinità di piccoli e pseduo giornalisti del PRI) l'informazione secondo cui "un piccolo gruppo" di abitanti di questo municipio terrebbe virtualmente sequestrata la popolazione ed avrebbe distrutto le strade per impedire l'accesso al capoluogo municipale, accusandolo inoltre questo gruppo di tutti i tipi di reati concernenti queste azioni.

Queste diffamazioni e minacce sono state ribadite il 1° giugno da Albores Guillén, che ha dichiarato senza tenere in considerazione le conseguenze politiche, economiche o sociali, che farà valere lo "stato di diritto" e non permetterà che gli "usi e costumi" vengano prima della costituzionalità. (!)

E' più che evidente che Albores Guillén ignora tutti quegli articoli della Costituzione Politica Messicana, che stabiliscono precisamente il rispetto della volontà popolare e in primo luogo degli usi e dei costumi dei popoli indigeni. E che dire degli Accordi di San Andrés? che Albores Guillén tergiversa ed applica secondo la sua convenienza e secondo il suo limitato modo di sapere e d'intendere. In questo contesto, il presunto governatore ha annunciato e sta preparando un'operazione d'occupazione da parte dei corpi di polizia e militari del municipio di Nicolás Ruíz, per reinstallare il PRI e tutto ciò che questo comporta.

 

2. Nella comunità di Navil, municipio di Tenejapa

Nella "operazione" per "smantellare la banda di ladri di auto" a Tenejapa, Albores Guillén ha approfittato dell'occasione per entrare in Navil, comunità tzeltal distante circa 30 km dal capoluogo. Lì, l'esercito federale e tutte le polizie esistenti in Chiapas, hanno distrutto le umili case di diverse famiglie, hanno rubato le loro cose, il loro cibo e gli oggetti più insignificanti, lasciandole nel più completo abbandono e cacciandole, non valutando la loro già di per sé inumana situazione di miseria. I guardiani dell'ordine ed i portatori della legalità, hanno distrutto anche un laboratorio tessile che cominciava a funzionare in forma di cooperativa, rubando parte della struttura per il rifornimento di acqua che questa cooperativa aveva cominciato a realizzare. Non contenti, si sono introdotti nella cappella ed hanno rubato la custodia del Santissimo ed altri oggetti di culto, cosa che, in qualsiasi parte del mondo e per qualsiasi religione, rappresenta un sacrilegio. Tutto questo, Albores Guillén ed i suoi sicari dei mezzi di informazione lo hanno confuso nell'operazione contro i furto d'auto per dimostrare che questa comunità, accusata di essere un "campo di addestramento zapatista" era legata direttamente ai ladri d'auto.

Le poche famiglie che non sono priiste in questa comunità, sono state naturalmente le vittime di questo atto di violenza.

Ma la cosa non finisce qui: il 2 giugno, al mattino presto, un distaccamento della polizia di sicurezza pubblica è entrata a Navil per proseguire e ci si aspetta che durante la giornata arrivino nella comunità altri effettivi di polizia e militari.

Che cosa altro possono fare contro gli indigeni ai quali hanno tolto tutte le possibilità per sopravvivere? Forse assassinarli? C'è un altro Acteal dietro la porta?

 

3. Nell'Ejido Morelia, capoluogo del Municipio Autonomo 17 Novembre

 La notte del 1° giugno, il notiziario diffamatorio di TV Azteca ha dato "notizie" veramente inqualificabili. Una di queste, introdotta da Javier Alatorre, "informava" che gli abitanti di questo ejido si erano decisi a reintegrarsi nelle fila del PRI, abbandonando le basi di appoggio dell'EZLN. Si dava quindi spazio ad un'intervista al priista Juan F. Villafuerte, che come è noto, è il regista dei gruppi paramilitari del MIRA nella regione delle cañadas chiapaneca, lo stesso che appare in una fotografia (pubblicata dal quotidiano La Jornada) mentre a Taniperlas consegna un bastone ad un membro del PRI, in occasione dell'aggressione agli osservatori italiani durante la loro famosa visita a questa comunità. Bene, Juan F. Villafuerte "informa" che gli abitanti di Morelia hanno voltato le spalle all'EZLN.

La notizia è stata ripresa da una radio, governativa, che ha segnalato che, siccome l'EZLN non forniva alle sue basi d'appoggio risorse materiali, al contrario di quanto fa il governo, di conseguenza gli abitanti di questo ejido hanno scelto di unirsi alle fila priiste.

Una simile manipolazione di notizie è un vero attentato contro le più elementari regole dell'informazione, inganna la gente e condiziona e giustifica ogni azione violenta che il presunto governatore Albores Guillén prepara contro questo municipio autonomo.

Inoltre il Coordinamento di Comunicazione Sociale del governo del Chiapas, in un comunicato stampa n. 654/98 del 1 giugno, ha diffuso la notizia secondo cui "gli abitanti dell'Ejido Morelia hanno rifiutato la violenza ed aderiscono al governo di Albores Guillén", cosa che secondo questo ente, si basa su una circolare n. 01/98, che a sua volta pretende essere un "atto di accordo" dell'ejido firmato il 25 maggio, in cui 69 persone dichiarano questo "impegno". Si è potuto appurare che molti dei nomi e delle firme che riportava il documento, non erano né state richieste né sottoscritte da queste persone. Inoltre, i nomi e le firme di coloro che avevano sottoscritto questo documento in qualità di autorità ejidali, non erano tali, secondo le dichiarazioni degli abitanti stessi dell'ejido Morelia.

 

4. Sulla personalità giuridica e le azioni di Roberto Albores Guillén

Roberto Albores Guillén, nominato da Ernesto Zedillo "governatore" del Chiapas, è, secondo la Costituzione del Chiapas, un funzionario inesistente, perché in questa legislazione non esiste la figura di sostituto ad interim del governatore costituzionale.

Ciò nonostante, Albores Guillén si aggiudica e realizza azioni che competono solo ad un governatore costituzionale, impartisce ordini all'esercito federale (cosa che può fare solo il capo dell'esecutivo federale), impone con la forza e la violenza armata le decisioni del PRI, attacca e cancella impunemente ogni tipo di garanzia costituzionale, annulla ogni tipo di diritto individuale, ha messo in stato d'assedio lo stato del Chiapas e tutto questo in nome della legalità e della "costituzionalità".

Quello che si può vedere chiaramente è che Albores Guillén tenta con tutti i mezzi e senza pensare alle "conseguenze politiche, economiche e sociali" (per dirlo con le sue stesse parole) di ristabilire la dittatura priista sul territorio. E' abbastanza evidente: chi non è priista sta "al margine della legge", "attenta contro lo stato di diritto", "promuove la violenza" e, in poche parole, è un delinquente contro il quale devono rivolgersi tutte le forze armate.

Come detto prima, Roberto Albores Guillén sta preparando non uno, ma almeno tre Acteal.

 

Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale - Chiapas

Responsabile dell'informazione: Jesús Evaristo Sánchez

2 giugno 1998


(traduzione Comitato Chiapas "capitana Maribel" - Bergamo - maribel@uninetcom.it)



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