La Jornada 1 novembre 1998
Militari arrestano due ragazze per slogan all'EZLN di fronte a Zedillo
Trionfo Elizalde ¤
Le adolescenti Andrea Morett Alvarez, di 17 anni, e Areli García Martínez, di 16, che erano con altri sei mila studenti all'inaugurazione delle nuove installazioni dell'Università Autonoma dello Stato del Messico in Texcoco, sono stati catturate da Fernando Morales e Beethoven Quinto Rivas, membri del Corpo delle Guardie Presidenziali (CGP), dato che le giovani avevano lanciato evviva all'EZLN e richiesto il rispetto degli accordi di San Andrés di fronte al presidente Ernesto Zedillo.
Le hanno portati via, accusandole di "aver mancato di rispetto" al Presidente del Messico, però poi dopo le hanno trasferite e le hanno messe nelle mani della Polizia Municipale di Texcoco, "perché era di loro competenza", dato che lì hanno avuto luogo i fatti. Il giudice presente però ha deciso di lasciarle libere, dato che le due alunne della Scuola Preparatoria di Texcoco non avevano commesso alcun reato facendo uso della loro libertà di espressione.
Questo caso è già stato presentato alla Commissione Nazionale di Diritti Umani (CNDH), essendo di sua competenza, dato che sono intervenuti membri dell'Esercito Messicano e perché si puniscano le guardie presidenziali che hanno violato la libertà di espressione di base delle due studentesse.
Morales parlava del fatto per radio dicendo: "mercurio tre a mercurio cinque", oltre a richiedere, per cellulare, camere fotografiche e video, con cui hanno ritratto e filmato costantemente le studentesse, alle quali con minacce ha portato via i loro documenti scolastici.
Beethoven Quinto Rivas le interrogava con insistenza, "chiedendo loro la filiazione politica e dati personali e familiari, mentre le minacciava dicendo che se non cooperavano sarebbe andata molto male e che sarebbero state trasferite a città del Messico". Quindi dopo una mezz'ora dall'arresto le hanno fatte salire a forza su un'automobile Tsuru, di colore verde, che era preceduta da un veicolo che sembrava della PJE con targa 13131. Sono stati condotte negli uffici della Polizia Municipale di Texcoco e lì interrogate dall'agente di polizia José Luis Estrada.
Il Prodh fa notare che nel contesto dell'informazione ricevuta dai genitori delle minorenni, si dichiara che "la Polizia Municipale ha tenuto un comportamento rispettoso, non così però i membri della Guardia Presidenziale, che proseguivano interrogandole e fotografandole". Quando il padre di Andrea, il dottor Jorge Morett Sánchez, si è presentato ed ha reclamato per l'arresto della figlia e della sua compagna di scuola, gli hanno risposto che si trattava di "una intervista volontaria" e che le minorenni " rispondevano solo se volevano".
Alle proteste di Morett Sánchez per l'arresto illegale dato che non c'erano reati da perseguire ed al contrario "i rapitori erano commettendo un atto di sequestro", la spiegazione che ha ricevuto è stata che si trattava di un reato amministrativo: "alterazione dell'ordine pubblico", nonostante che le grida delle minorenni di fronte al Presidente Zedillo siano avvenute dentro ad una zona recintata universitaria.
I fatti sono stati denunciati, in lettera al presidente Zedillo, da parte dei genitori delle due minorenni, Jorge Morett Sánchez e Maria Eugenia Martínez Rami, e Sergio González Gorivar e Maria de Jesús Alvarez. Nella lettera si esige "la sicurezza che le nostre figlie debbano soffrire nessuno tipo di rappresaglia".
(a cura del Comitato Chiapas di Torino)
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